La notizia era nell’aria: da mesi infatti circolavano voci riguardo il desiderio da parte della Disney di lanciare un proprio servizio di streaming, arrivando addirittura ad acquistare Netflix.

Ebbene, ieri sera durante una riunione con gli investitori il CEO del colosso americano Bob Iger ha annunciato che presto la compagnia toglierà i propri film da Netflix in vista del lancio, nel 2019, di una piattaforma di streaming che proporrà pellicole Disney e serie tv indirizzate ai bambini.

Attualmente è ancora in vigore un accordo stretto nel 2012 secondo cui i film della Disney (inclusi quelli prodotti da studios come Disney Animation, Marvel Studios, Pixar Animation Studios e Lucasfilm) escono su Netflix in esclusiva pochi mesi dopo la distribuzione nei cinema. Questo accordo è basato su licenze, e dato che non sappiamo quanto durano tali licenze è possibile che i film della major rimangano su Netflix ancora per diverso tempo, forse addirittura fino al 2019.

Il lancio di una piattaforma proprietaria sarà potenziato dall’acquisizione per 1.58 miliardi di dollari di una quota di maggioranza di BAMTech, compagnia incentrata sulla tecnologia streaming di proprietà della Major League Baseball che l’anno prossimo contribuirà anche al lancio di un servizio dedicato alla rete sportiva ESPN con oltre 10.000 eventi dal vivo.

La notizia ovviamente ha fatto calare il titolo Netflix in borsa, preoccupa ovviamente il possibile calo di abbonati in vista dell’esclusione di una fetta così importante di contenuti, anche se la competizione fa sempre bene al mercato e ai consumatori. Da segnalare che Netflix, consapevole di dover pensare sempre più a contenuti originali (attenzione: le serie Marvel TV come Daredevil sono originali Netflix e rimarranno per sempre nel catalogo), ha appena annunciato la sua prima acquisizione: l’etichetta di fumetti Millarworld.

Fonte: CNBC

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