Quando una pellicola viene sottoposta a continui rimandi dell'uscita non è mai un buon segno. 47 Ronin non fa eccezione. Dopo un ulteriore rinvio era palese che qualcosa stesse andando male nella lavorazione del kolossal con Keanu Reeves diretto dall'ex pubblicitario Carl Erik Rinsch.

Dopo la sessione aggiuntiva di riprese aggiuntive tenutasi a Londra, lo studio ha deciso di "fare fuori" il filmmaker a causa dello spropositato aumento del budget di una pellicola di sicuro non facile da piazzare sul mercato. Dai 175 milioni di dollari previsti inizialmente, 47 Ronin sarebbe arrivato alla stratosferica cifra di 225 milioni. Proprio per questo, lo studio, stando a The Wrap, avrebbe atteso la fine dei termini contrattuali imposti dalla DGA, secondo i quali un regista è tenuto a seguire anche le riprese aggiuntive di un film cui sta lavorando, per poi estrometterlo dalla sala di montaggio.

Tali aggiunte sarebbero state fatte per catturare dei nuovi primi piani del protagonista Keanu Reeves, per aggiungere una scena d'amore, alcune nuove battute e il reinserimento del suo personaggio, Kai, nella battaglia finale in cui era assente. Ora l'attore si troverà alle prese con una creatura sovrannaturale.

Chiaramente, nonostante le abituali dichiarazioni di comodo all'insegna del minimizzare l'accaduto – Rinsch è stato descritto come capace e competente in fase di preproduzione, ma incapace di reggere lo stress delle ambiziose riprese – la Universal potrebbe temere che gli elevati costi di un film ambientato nel Giappone del 18° secolo interpretato da un Keanu Reeves attorniato da attori nipponici praticamente sconosciuti al di fuori della terra del Sol Levante possano essere difficilmente recuperabili. A supervisionare la pellicola sarà ora la dirigente della Universal Donna Langley e per ridurre gli elevatissimi costi del film lo studio andrà a tagliare alcuni effetti visivi.

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