Leggendo i ringraziamenti alla fine dei titoli di coda di The Avengers è possibile leggere il nome di uno sconosciuto abitante di Lond Island che, insieme a Mark Ruffalo, ha dato vita a Hulk. Si tratta del trentasettenne Steve Romm, bodybuilder e stripper, che si è ritrovato a lavorare, per ben un mese, sul set del film allestito in quel di Albuquerque.

Romm, che da giovane idolatrava il gigante verde televisivo di Lou Ferrigno, si è ritrovato coinvolto nella lavorazione del blockbuster Marvel in maniera abbastanza curiosa. Dopo essere andato a trovare i genitori nella città canadese, ha risposto a un casting call per comparse da impiegare come agenti dello S.H.I.E.L.D.; terminata la sua giornata di riprese, gli hanno poi chiesto se aveva voglia di trattenersi ancora un po'. "Vorremmo dipingerti di verde, se capisci quello che voglio dirti" è stata la frase rivoltagli da uno dei direttori del casting.

Per lui tutto questo si è tradotto in una trentina di giorni in body paint verde, in cui è stato impiegato come punto di riferimento fisico per lo studio delle ombreggiature, delle sfumature, delle flessioni e contrazioni della muscolatura dell'Hulk digitale.

Considerato che Romm non era iscritto al sindacato degli attori e che il suo contratto prevedeva "solo" la parte di agente dello S.H.I.E.L.D., il compenso ricevuto per interpretare l'alter ego di Bruce Banner è stato di soli 300 dollari al giorno. Più di quello normalmente dato a una comparsa, ma molto meno di quello che viene di solito riconosciuto a chi deve recitare e effettuare stunt in riprese che prevedono anche il body paint.

"Quando Hulk salta da un palazzo all'altro, ero io a farlo sul set". Per Romm, si è trattato comunque di un sogno diventato realtà, un sogno che spera di ripetere: "Sto cercando di mettere su altri muscoli perché voglio che mi facciano fare altri lavori per Hulk".