Gli spettatori cinesi potranno vedere Cloud Atlas, ma solo in una versione "censurata" a cui mancheranno 40 minuti rispetto alla versione proiettata nel resto del mondo.

Secondo quanto segnala l'Hollywood Reporter, che cita i media cinesi, il film è stato proiettato lunedì a Pechino in una versione lunga 130 minuti (contro i 169 originali proiettati in tutto il mondo, Hong Kong inclusa, che ha un sistema di censura diverso dal resto della Cina) che è stata realizzata senza consultare i tre registi Andy, Lana Wachowski e Tom Tykwer, i quali tuttavia si sono detti fiduciosi che la Dreams of the Dragon, che distribuisce la pellicola, abbia fatto un buon lavoro.

Secondo il Dongfang Daily le scene tagliate includono scene di sesso (molto probabilmente quelle a tematica omosessuale tra Ben Whishaw e James D'Arcy) e "alcuni dialoghi", mentre sono rimaste le scene più violente. Secondo il distributore, i tagli sono stati fatti per far sì che il film rimanesse all'interno dei regolamenti del Ministero della Radio, del Cinema e della Televisione. "Il pubblico cinese vuole vedere un popcorn movie, e abbiamo ragionato in termini di mercato locale quando abbiamo realizzato questa versione cinese," ha spiegato il produttore Qiu Huashun, che ha investito 10.5 milioni di dollari nel film e successivamente ne ha pagati altri 3 per i diritti di distribuzione, aggiungendone altri 5 in cambio del 9% sugli incassi. Proprio per avere un ritorno soddisfacente, è interesse del produttore rendere la pellicola più "commestibile" possibile al pubblico cinese, evitando possibilmente di incappare nella censura che ne impedirebbe la distribuzione. Tuttavia è difficile immaginare che una versione priva di 40 minuti possa essere coerente con la visione dei registi.

Solo qualche giorno fa 007 – Skyfall è uscito in versione censurata in Cina: la scena dell'uccisione di un usciere è stata tagliata e sono state modificate alcune battute che si riferivano a giri di prostituzione a Macau e ai metodi di tortura dell'intelligence cinese.