La Paramount Pictures è la prima major di Hollywood a dire stop alla distribuzione dei propri film più importanti in pellicola negli Stati Uniti.

The Wolf of Wall Street (curiosamente girato in parte in pellicola) è il primo film della compagnia (tra quelli usciti in un vasto numero di cinema) a essere stato distribuito completamente in formato digitale: la cosa è stata voluta e fa parte di un piano che tuttavia non è stato ancora ufficializzato (le informaizoni sono state infatti rivelate al Los Angeles Times da fonti interne alla categoria degli esercenti). A dicembre la Paramount aveva segnalato ai cinema che Anchorman 2 sarebbe stato l'ultimo film a essere distribuito anche in pellicola a 35 mm: la speranza della compagnia è quella di incoraggiare anche le altre major di Hollywood a seguire l'esempio in modo da accelerare la digitalizzazione completa della distribuzione – cosa che potrebbe accadere già alla fine del 2014 negli Stati Uniti. L'8% delle sale in nordamerica non ha ancora iniziato la digitalizzazione e può solo proiettare in pellicola: si tratta di una bella fetta di box-office. Il restante 92% (su un totale di 40mila schermi) è stato già convertito.

Tra tutte le major che stanno adottando segretamente questa strategia (e nel 2011 hanno annunciato agli esercenti che nell'arco di 2-3 anni avrebbero smesso di distribuire in pellicola), la Paramount è stata la prima a mandare una segnalazione come quella di dicembre. Tuttavia un portavoce non ha voluto commentare la cosa al quotidiano probabilmente perché la compagnia non vuole essere percepita come la prima ad abbandonare ufficialmente la pellicola (più per una questione di immagine che altro). La distribuzione digitale è meno costosa (la stampa della pellicola può costare fino a duemila dollari, la stampa digitale su disco circa 100 dollari, se non addirittura quasi azzerata dalla distribuzione satellitare), non è soggetta a deterioramento e scevra da incidenti (la pellicola può incendiarsi), inoltre con il digitale la gestione dei tempi è più semplice e in generale è più facile ottenere una proiezione omogenea in tutte le sale.

Purtroppo questo non può che significare la chiusura dei laboratori di stampa: Technicolor aveva chiuso una grossa sede agli Universal Studios nel 2011, e l'anno scorso ha chiuso il laboratorio di pellicola ai Pinewood Studios di Londra.