Una posizione di leadership rimasta vacante, una battaglia intestina fatta di concorrenza, mancata collegialità e pugnalate alle spalle.

Non si tratta del riassunto da una riga e mezzo di un qualche dramma shakespeariano, ma della situazione attuale della Warner Bros.

La major, stando a un report pubblicato dal Los Angeles Times, sarebbe infatti vittima di una lacerazione interna fra i suoi dirigenti in cui il Presidente del Gruppo Televisivo Bruce Rosenblum, il Presidente del Motion Picture Group Jeff Robinov e quello della divisione Home Entertainment Kevin Tsujihara si stanno "fronteggiando" per la posizione top executive di Office of the President creata un paio di anni fa dall'Amministratore Delegato del gruppo Time Warner Jeff Bewkes. Lo scopo era quello di favorire la "concorrenza collegiale", ma, in realtà, l'effetto collaterale raggiunto sarebbe stato quello di scatenare una vera e propria corsa all'acquisizione del potere, creando un clima di sfiducia e disarmonia all'interno dello studio.

Eccovi alcuni dei punti emersi dall'articolo:

  • Stando agli addetti ai lavori, in questo ambiente gli executive sono ormai restii ad allungare i contratti, i membri dello staff dei vari dipartimenti sarebbero terrorizzati al pensiero di collaborare con altri settori per paura di passare come delle persone che prendono le parti di un'altra fazione e i partner potenziali non sono molto propensi a firmare dei contratti di collaborazione a lungo termine in un frangente in cui non si sa chi sarà a reggere le sorti del tutto. "La gente è terrorizzata a causa di questa storia della successione, si è creata una tensione sotterranea d'imbarazzo e tensione. E' come essere un bambino che si domanda se i propri genitori divorzieranno" ha rivelato, in forma anonima, uno degli oltre dodici dirigenti intervistati in merito dal LA Times.
  • Bewkes dovrebbe annunciare all'inizio del prossimo anno se la posizione verrà occupata da uno dei tre executive citati o se verrà assunta una persona esterna.
  • Alcuni top executive della Warner con elevate responsabilità strategiche non avrebbero ancora rinegoziato i propri contratti con la major e appare improbabile che il tutto vada a delinearsi prima del chiarimento di questa ingarbugliata situazione. Fra di essi Peter Roth, Presidente della divisione televisiva, Diane Nelson, Presidente della Dc Entertainment e Toby Emmerich, Presidente della New Line Cinema.
  • Le scaramucce in corso hanno rallentato lo sviluppo di alcuni importanti progetti come quelli dei futuri cinecomic basati sui personaggi della DC Comics in una congiuntura in cui la rivale Marvel è riuscita a dare vita a un blockbuster come The Avengers. Il clima d'incertezza potrebbe pregiudicare anche l'accordo con la Legendary Pictures, il maggiore partner finanziario e produttivo della major. L'accordo scadrà alla fine del prossimo anno.
  • Secondo molti, qualsiasi scelta effettuata da Bewkes potrebbe causare un sisma di proporzioni bibliche. Se il top executive verrà scelto fra uno dei tre contendenti si potrebbe creare un clima d'ulteriore instabilità, mentre se ad occuparla sarà un outsider è probabile che tutti e tre potrebbero abbandonare la Warner.

 

Questo report, arrivato ad alcuni mesi di distanza dal destabilizzante – per la Warner ovviamente – passaggio di Alan Horn alla Disney, contribuisce a chiarire il quadro di generale incertezza venutosi a creare negli ultimi mesi in cui pellicole come Akira o Paradise Lost sono state accantonate dopo diversi mesi di (costosa) pre-produzione.

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi del tutto…