Qualche giorno fa, l'Hero Complex Film Festival ha voluto rendere omaggio a Ellen Ripley e all'attrice che l'ha interpretata nel corso di 4 film proiettando Alien di Ridley Scott e Aliens – Scontro finale di James Cameron. Dopo lo screening, Sigourney Weaver in persona ha preso parte a un dibattito per discutere della popolarità del franchise, dell'iconicità del suo personaggio e della possibilità che Ripley torni sul grande schermo.

Sulla longevità del franchise:

Non me lo sarei mai aspettato. A quel tempo sapevo che sarebbe stato visivamente sorprendente: non avevo mai visto un mondo simile. Sentivo che l'atmosfera che Ridley Scott stava costruendo era inedita ma incredibilmente reale; non immaginavo che il nostro piccolo film – perchè così mi sembrava – si sarebbe dimostrato capace di tanto.

Gran parte del merito va a Ridley scott, comunque. Il modo in cui ha girato il film e in cui ha creato un ambiente così realistico è stato molto importante per noi. Anche per come la storia è raccontata. Lo script era bellissimo, ma non avevo esattamente idea di che aspetto avesse il tutto fin quando non l'ho visto sul grande schermo.  

All'inzio, ha svelato la star, c'erano molti dubbi:

Ero molto scettica all'inizio perchè non avevo visto nulla di concreto. Se ti limiti a leggere lo script immagini qualcosa come 'Dieci piccoli indiani' e un monstro che è…semplicemente un mostro. Immaginavo questa specie di palla gialla gelatinosa che vagava senza meta. Quando ho incontrato Ridley per la prima volta ha estratto da una borsa alcuni disegni di H.R. Giger, che è una delle principali ragioni per cui sono qui a parlare del film. Il lavoro di Giger era così inquietante, senza parlare della visione di Carlo Rambaldi dell'Alien. Ero decisa a fare parte del progetto perchè non avevo mai visto nulla del genere prima. 

Sul fascino che gli effetti speciali pratici esercitano su di lei ancora oggi:

Sul set c'era la crème de la crème in ogni settore. Non riuscivamo a credere ai nostri occhi. Ancora oggi, dopo aver preso parte a film in cui gli effetti visivi sono fondamentali, non riesco a credere che un paio di ragazzi nascosti sotto il tavolo abbiano reso possibili certi prodigi agitando dei tubi di gomma (l'attrice si riferisce alla scena della morte di John Hurt).

Sulla possibilità che Ripley torni sul grande schermo:

Dopo esser stata a un paio di Comic-Con e aver incontrato così tante persone appassionate della serie, appassionate di Ripley, so che ci sarebbero altre storie da raccontare, ma non so come farlo. Non credo che Alien appartenga alla Terra, non me lo immagino spuntare fuori da un pagliaio, ero molto preoccupata all'idea di questa eventualità diversi anni fa. Sento che dovrebbe essere ambientato nei posti più sperduti dell'universo. Ci sono davvero pochi registi che mi vengono in mente a cui affiderei il progetto.

Quando incontro i fan mi rendo conto del loro desiderio di un'altra storia perchè in un certo senso abbiamo lasciato il franchise in sospeso, e mi sento in colpa perchè durante la lavorazione anch'io ho preso quella decisione. […] C'è voluto del tempo per elaborare, e adesso riesco finalmente a immaginare di poter concludere la storia di Ripley. Per me sarebbe una grande soddisfazione. Non ho fatto ancora nulla, ma conosco dei giovani registi che sarebbero interessati. Aspettiamo e vediamo cosa succede!