Come i fan sanno bene, a causa dell'enorme successo di Avatar il regista James Cameron ha dovuto mettere da parte i suoi piani di adattamento di Battle Angel Alita per concentrarsi sullo sviluppo dei due sequel del kolossal del 2009.

Parlando durante il forum tecnologico TagDF a Città del Messico mercoledì, il regista ha però voluto rassicurare tutti spiegando che, dopo aver lavorato per tanto tempo a nuove tecnologie, il suo nuovo obiettivo è quello di espandere storie e personaggi, e non solo con Avatar. La sua esplorazione del trans-umano (temi che lo hanno "ossessionato" per anni, come ha detto lui stesso) lo porterà a lavorare a Battle Angel, che tornerà a sviluppare nel 2017, quando l'esperienza di Avatar sarà praticamente conclusa e lui starà post-producendo il terzo episodio.

L'anno scorso il produttore Jon Landau aveva parlato del motivo per cui Cameron è tanto affezionato al progetto:

 

E' un film che risponde alla domanda: "Cosa significa essere umani? Sei umano se hai un cuore, una mente o un'anima?" E non vedo l'ora di realizzarlo.

Battle Angel è l’adattamento cinematografico di una graphic novel giapponese in 9 parti intitolata Battle Angel Alita e ambientata, in un mondo post-apocalittico pieno di uomini, macchine e…vie di mezzo.

In Battle Angel, lo scienziato Dr. Ido recupera una cyborg femmina, Alita, da una discarica del 26esimo secolo. Diventato un surrogato di padre per Alita, Ido scopre che lei è una sorta di Angelo della Morte che potrebbe rompere il cerchio di morte e distruzione nel quale ruota questo mondo post-apocalittico, devastato 300 anni prima da una terribile guerra mondiale…

 

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