Non è un mistero che la performance di Lanterna Verde al box-office americano sia stata deludente: con un budget di 200 milioni di dollari il film, che è stato riconvertito in 3D, ha incassato solo 114 milioni negli USA. La Warner Bros. confida chiaramente ancora negli incassi internazionali (è uscito solo in Gran Bretagna e pochi altri paesi, e ha incassato 36 milioni), ma già da adesso molti si chiedono se verrà mai realizzato il sequel del quale la compagnia aveva già commissionato lo script mesi fa.

Parlando al Los Angeles Times, il presidente della Warner Jeff Robinov ha commentato il presunto declino di popolarità del genere cinematografico supereroistico (un declino che sarebbe evidenziato da un calo negli incassi dei cinecomic nel 2011), e ha spiegato qual è la situazione del sequel di Lanterna Verde. Sostanzialmente, la storia è già stata scritta, il film non ha ancora ricevuto il via libera, ma la Warner non vuole ancora escludere la possibilità di realizzarlo (ovviamente prima vedrà gli incassi definitivi internazionali e l'home video):

"Non credo ci sia un declino nei film supereroistici," afferma Jeff Robinov, film group president della Warner Bros., lo studio che ha prodotto Lanterna Verde. "Ogni anno ci sono una mezza dozzina di film horror o commedie. I supereroi sono diventati un genere separato, e se il film è quello giusto, c'è un pubblico pronto a vederlo."

Nonostante la scarsa performance al botteghino di Lanterna Verde negli USA e in un lancio internazionale limitato, la Warner Bros. non ha ancora escluso l'idea di realizzare un sequel. Con una outline già pronta, i dirigenti stanno cercando di capire cosa sarà necessario cambiare per far funzionare il sequel. Robinov ci ha detto che vorrebbe vederlo "un po' più dark e originale, con maggiore enfasi sull'azione".