Fonte: Los Angeles Times

Per ora, è ancora a piede libero su cauzione, in attesa dell'appello. Ma intanto, John McTiernan, regista celebrato in tutto il mondo per capolavori action come Predator e Trappola di cristallo, è stato condannato in primo grado a un anno di prigione per aver mentito prima all'FBI e poi a un giudice federale.

Tutto è legato al caso di Anthony Pellicano, celebre investigatore privato di Hollywood, che due anni fa ha subito una dura condanna per vari crimini, legati alle intercettazioni e al pedinamento di tante personalità di Hollywood. Tra questi lavori, c'era anche l'incarico che gli aveva affidato John McTiernan quando stava dirigendo Rollerball, quando, non fidandosi del produttore Charles Roven, gli chiese di prendere informazioni su di lui.

Ma quello che ha messo veramente nei guai McTiernan è stato mentire all'FBI, negando di aver assunto Pellicano. In seguito, dopo aver ammesso e subito dopo negato le sue colpe, è stato incriminato anche per aver mentito al giudice Dale Fisher, lo stesso che ieri lo ha condannato a un anno di prigione, mettendo anche in evidenza l'atteggiamento del regista, che "non ritiene che la legge valga anche nei suoi confronti". Inoltre, McTiernan è anche stato condannato a una multa di 100.000 dollari e a un periodo di libertà vigilata di tre anni.

Ma l'avvocato difensore spera ancora che l'appello ribalti la situazione, in particolare perché a suo avviso alcune prove (tra cui una fondamentale telefonata tra il regista e Pellicano) non dovrebbero essere ammesse. Intanto, c'è chi, come David Poland, vede McTiernan come vittima di un'indagine che puntava molto più in alto a Hollywood e che si è trovata a dover condannare qualcuno per non risultare un fallimento completo. Comunque sia, l'unica cosa sicura è che ultimamente i film di questo regista non sono eccitanti come la sua vita privata…

 

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