Stephen Amell comparirà o no con un cammeo del suo Arrow nel film della Justice League?

La giostra dei rumour è partita è dobbiamo rassegnarci al fatto che sarà arduo capire effettivamente qualcosa fino a che non verranno diramate notizie più sicure in tal senso.

Giusto ieri, riportavamo le parole rilasciate da Amell – via Fandango – in cui si faceva cenno a delle discussioni in tal senso, anche se, naturalmente, veniva evidenziato che si trattava di qualcosa ancora in "forse": d'altronde si parla di un film per cui ancora non esiste neanche una notizia ufficiale circa la sua futura esistenza.

Ebbene, attraverso la sua pagina Facebook, Amell ha smentito seccamente la questione:

C'è qualcosa che devo tirar fuori da dentro me.

Quando faccio promozione stampa cerco di essere onesto, aperto e ponderato. Detto questo, trovo abbastanza scoraggiante vedere dei titoli come quelli che ho letto questa mattina. Titoli che non definirei "stiracchiati" ma proprio inventati di sana pianta. Non ho mai fatto riferimento a discussioni "a livello di Studio" su un qualche film della Warner Bros.

In casi specifici come questo, quando leggo titoli strillati in cui mi vengono attribuite frasi che non ho mai pronunciato e non hanno correlazione con quanto da me espresso, il risultato che ottengo è che pare che io sia un contraddizione con quello che vado dicendo. Una stronzata. E poi, perché dovrei farlo? Voglio dire… Non sarò l'uomo più intelligente del pianeta (e infatti ho deciso di fare carriera nel mondo della recitazione). Ma vi pare logico che io vada a sovvertire deliberatamente un processo avvolto nella più totale segretezza? Un progetto che – per inciso – viene portato avanti dalla compagnia che mi dà lavoro? ANDIAMO, DAI!

Stiamo realizzando uno show che spacca. E continueremo a fare uno show che spacca. E io continuerò a interagire con i fan cercando di fornire materiali interessanti. Perché io amo i nostri fan. Poi è chiaro, c'è un prezzo da pagare e quindi, di tanto in tanto, ci toccherà leggere le fesserie scritte da qualche cazzone per aumentare i click sul suo sito.

A questo punto, appare abbastanza arduo capire se Amell sia corso in qualche modo ai ripari dopo aver parlato di una questione che sarebbe stato meglio non toccare – d'altronde nel riportare quanto scritto da Fandango abbiamo parlato di "discussioni generiche" peraltro del tutto plausibili – giocando la carta del "sono stato frainteso" oppure no.

Vi terremo aggiornati.