È morto ieri in Svizzera, per conseguenze di una caduta, Hans Ruedi Giger. Aveva 74 anni.

 Artista poliedrico (spaziava dalla grafica alla scultura alla pittura) di ispirazione surrealista, ha lavorato nel mondo del cinema creando effetti speciali per franchise come Alien, Darkseed e Specie Mortale (oltre che alcuni design per Dune). È stato responsabile, assieme all'italiano Carlo Rambaldi, della genesi della creatura di Alien di Ridley Scott: un lavoro per il quale ha ottenuto l'Oscar agli effetti speciali nel 1980.

Figlio di un farmacista, diventa presto affascinato dal bizzarro e dal movimento surrealista. Dopo aver studiato design industriale e arti applicate a Zurigo, inizia a esporre illustrazioni e dipinti in Svizzera, realizzati a olio e soprattutto ad aerografo, tecnica che gli permette di realizzare effetti molto realistici soprattutto nel definire dettagli anatomici e meccanici dai quali è molto affascinato se non ossessionato: crea infatti i biomeccanoidi, esseri che fondono meccanismi e carne. La sua estetica mescola elementi terrificanti, onirici ed estremamente sensuali, diventando un vero punto di riferimento per l'iconografia fantascientifica e non solo.

Nel 1977 pubblica la monografia Necronomicon, una delle sue pubblicazioni più note. Due anni dopo viene coinvolto nella realizzazione di Alien, produzione per la quale progetta assieme a Carlo Rambaldi la creatura aliena: l'anno successivo vince l'Oscar. Collabora al design dei successivi sequel, oltre che ad altri film; negli anni novanta sviluppa progetti di design/architettura (tra cui l'asta del microfono del cantante dei Korn e alcuni bar, uno dei quali si trova a Coira, in Svizzera), oltre a una casa-museo in Svizzera che, inaugurata nel 1998, si chiama Museum H.R. Giger.