Ormai non passa giorno senza che si parli dei compromessi messi in atto da Hollywood per riuscire a distribuire al meglio i propri film in Cina, il mercato cinematografico in maggior crescita al mondo, passando attraverso le rigide maglie della censura di stato.

Ebbene, secondo quanto riporta la stampa americana anche Quentin Tarantino ha dovuto apportare delle modifiche a Django Unchained per ottenere l'ok alla distribuzione in Cina.

La buona notizia è che il film uscirà nelle sale cinesi questa settimana, la notizia meno positiva è che verranno operate "leggere modifiche", tutte approvate da Tarantino stando alle dichiarazioni di un dirigente Sony.

Parlando al Southern Metropolis Daily, Zhang Miao, direttore della divisione cinese della Sony Pictures, ha dichiarato che il regista ha "accentato di fare delle modifiche al film per alcuni mercati – si tratta di progressi, non di compromessi":

Quello che noi chiamiamo "bagno di sangue e violenza" è semplicemente un mezzo per veicolare il messaggio del film, e queste modifiche non influenzeranno la qualità principale del film. Abbiamo scurito il colore del sangue e diminuito gli schizzi. Quentin sapeva come sistemare queste cose, ed era necessario che sia lui a occuparsi di questo aspetto. Possiamo dargli dei suggerimenti, ma alla fine è lui a metterci mano.

Nell'articolo non si parla di come tecnicamente siano state apportate queste modifiche. La versione originale del film è già uscita a Hong Kong, che ha un sistema di censura e classificazione diverso dal resto della Cina ed è molto più tollerante nei confronti dei film occidentali. La durata del film "modificato", in arrivo in sala l'11 aprile, sarà comunque di 165 minuti, la stessa della versione uscita nelle sale americane.

Si tratta del primo film di Tarantino a uscire nel circuito mainstream cinese.

Django Unchained arriverà in home video a maggio.