Non si sono fatte attendere a lungo le conseguenze degli ottimi risultati di pubblico e critica riscontrati da L'alba del pianeta delle scimmie, il titolo che ha fatto conoscere al mondo il nome del quasi esordiente regista Rupert Wyatt. L'autore britannico, soltanto un mese fa accostato a nomi di ben altro calibro come Christopher Nolan, Alfonso Cuaron e Michael Bay per dirigere il nuovo adattamento di Ai confini della realtà, sembrerebbe ora aver trovato un nuovo progetto al quale dedicarsi.

Wyatt si trova infatti al momento in trattative con la Warner Bros. Pictures per dirigere il drammatico Londongrad, progetto nel quale, esclusivamente in veste di produttore, è coinvolto anche Johnny Depp con Graham King attraverso la sua Nihil Infinitum. Malgrado, come detto, ancora non vi sia nulla di deciso circa il coinvolgimento di Wyatt alla regia, sembrerebbe inoltre che Michael Fassbender, nonostante una fitta agenda professionale dovuta al fortunato momento da lui vissuto, potrebbe interpretare il protagonista del film .

Adattato da David Scarpa, il film sarà la trasposizione del romanzo di Alan Cowell The Terminal Spy: A true Story of Espionage, Betrayal and Murder di cui riportiamo di seguito la sinossi:

Il primo novembre del 2006, Alezander Litvinenko sorseggiava un tè al Millennium Hotel di Londra. Alcune ore dopo l'esule russo, ex agente dell'intelligence, aspramente criticato dal presidente russo Vladimir Putin, si ammala e per alcuni giorni viene ricoverato in ospedale. Avvelenato mortalmente da un raro isotopo radioattivo introdotto nel suo drink, Litvinenko giace drammaticamente sul letto di morte accusando lo stesso Putin di aver organizzato il suo omicidio. Alan S. Cowell, allora capo della sede londinese del New York Times che ha seguito la storia dal suo inizio, ha scritto la versione definitiva di questo omicidio e le profonde implicazioni internazionali di questo primo atto di terrorismo nucleare.