Negli ultimi mesi vi abbiamo parlato spesso di Snowpiercer, il film post-apocalittico di Bong Joon-ho con un cast stellare internazionale e che recentemente ha ottenuto incassi da capogiro in Corea del Sud (è il film più costoso della storia del paese). Vi abbiamo anche segnalato che la Weinstein Company potrebbe tagliare ben venti minuti dal film prima di distribuirlo negli USA, inserendo anche una voce fuori campo in diverse sequenze per renderlo "più comprensibile" al pubblico statunitense. Le reazioni di fan e cinefili sono state decisamente negative, e così Collider ha voluto chiedere a uno dei protagonisti, Chris Evans, cosa ne pensa della cosa.

L'attore non si è sbilanciato – ovviamente, anche solo per non compromettere i rapporti con i Weinstein – ma ha comunque spiegato che a breve cercherà di parlare con i produttori per cercare di capire le loro motivazioni:

Non ho ancora parlato con Harvey Weinstein, ma cercamente è una cosa di cui si è parlato molto in Corea. Adoro il film, ma l'ho visto nella sua versione integrale di 125 minuti per ora. E' splendido… ho saputo che intende tagliare alcune scene, è una questione complicata. Le follie di Harvey di solito seguono un metodo, un filo conduttore.

 

Pur mantenendo una certa diplomazia, Evans è apparso d'accordo con lo speaker di Collider, che invece pensa che questa scelta sia una "idiozia" (parafrasiamo):

 



 

Nel frattempo potete vedere qui sotto tre brevi featurette sui personaggi:

 

 

Snowpiercer è una storia ambientata nel futuro. Dopo il fallimento di un esperimento per fermare il riscaldamento globale, una vera e propria Era Glaciale stermina tutti gli abitanti del pianeta ad eccezione dei viaggiatori che si trovano sullo Snowpiercer, un treno ad alta velocità che fa il giro del mondo e che trae energia da un motore in moto perpetuo. Sul treno cominciano a nascere divergenze sociali, e ha inizio la rivoluzione.