Il reboot al femminile di Ghostbusters ha suscitato non poche polemiche fin da quando fu annunciato. Parte delle critiche scaturirono proprio dall’idea di proporre al grande pubblico un team di Acchiappafantasmi tutto al femminile, fatto che in qualche modo lo ha tramutato in una sorta di causa sociale.

Il regista della pellicola Paul Feig è tornato a parlare del suo film con Vulture ragionando su ciò che ha probabilmente causato l’insuccesso del progetto:

Penso che in qualche modo ciò che ci ha ostacolato sia stato il fatto che il film sia diventato come una vera e propria causa. Penso che parte del pubblico abbia reagito come “Ma che ca**o? Non vogliamo assistere ad una causa. Vogliamo solo vedere un cavolo di film. È stato un grande rimpianto per me che il film non abbia funzionato al meglio, perché ho davvero adorato lavorarci. Non è un film perfetto. Nessuno dei miei film lo è. Mi piaceva molto quello che stavamo facendo. Doveva solo intrattenere il pubblico.

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La sinossi ufficiale:

Abby ed Erin sono una coppia di scrittrici semi sconosciute che decidono di pubblicare un libro sui fantasmi. La loro tesi consiste nell’affermare che questi sono assolutamente reali. Tempo dopo Erin ottiene un prestigioso incarico come docente della Columbia University. Quando il libro sugli spettri, ormai dimenticato, ricompare, diventerà lo zimbello della facoltà e sarà costretta a lasciare il lavoro. La sua credibilità è persa ed Erin decide a quel punto di riunirsi ad Abby aprendo una ditta di acchiappafantasmi. Scelta che si rivela vincente: Manhattan è invasa da una nuova ondata di spettri e non ci sarà altro da fare per il team che dargli la caccia.

Chris Hemsworth interpreta il segretario delle Ghostbusters, nel cast anche Michael K. Williams, Matt Walsh, Andy Garcia (il sindaco di New York) e Neil Casey (il villain).

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