Considerata la cronaca degli ultimi due mesi rassicuriamo subito tutti specificando che il “comportamento inaccettabile” di cui sopra non ha nulla a che vedere con un modus operandi in stile Weinstein and co..

Procediamo con ordine.

In un lungo articolo dell’Hollywood Reporter dedicato a Steven Spielberg, Meryl Streep e al loro film The Post, il leggendario filmmaker racconta un aneddoto relativo ai giorni in cui lui e Kathy Kennedy stavano lavorando a E.T. l’Extra-Terrestre, pellicola che, fra l’altro, segnava l’esordio della futura presidentessa della Lucasfilm in ambito produttivo.

Ecco l’episodio così come raccontato da Spielberg:

Fondamentalmente ero un po’ una testa calda, ero impaziente, ed ero piuttosto duro con la troupe, amorevole con il cast, ma troppo rude con la crew tecnica. Dopo circa quindici giorni di riprese, mi ha trascinato nel suo ufficio, mi ha fatto sedere e mi ha dato il cazziatone della vita. Non gradiva minimamente il mio comportamento nei confronti della troupe. Non le importava nulla della mia impazienza o di quanto fossi acuto come regista. Mi disse “Il tuo è un comportamento inaccettabile” e non mi ero mai sentito dire nulla di simile da altre persone che non fossero gli insegnanti a scuola o mia madre. E da quel giorno sono diventato più consapevole del mio agire perché una persona che rispettavo e di cui mi fidavo mi aveva rimesso in riga.

All’epoca dei fatti, il regista aveva circa 35 anni, mentre Kathleen Kennedy era sotto i 30 e aveva a che fare col suo primo credito produttivo. Cosa che non le ha minimamente impedito di strigliare il golden boy della new Hollywood. Non c’è bisogno di specificare come i due abbiano poi dato vita a una relazione professionale e di amicizia che dura ancora oggi.

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