Jordan Vogt-Roberts, il regista di Kong: Skull Island, è attualmente impegnato (?) nella pre-pre produzione dell’adattamento cinematografico di Metal Gear Solid, la celeberrima IP videoludica creata da Hideo Kojima.

Il filmmaker di Detroit è notoriamente un grande amante dei videogiochi. La sua passione viene spesso testimoniata su Instagram tanto con le varie IGstory o foto grazie alle quali ci informa dei vari meeting con Kojima quanto con quelle dedicate ai vari pezzi da collezione che possiede.

Qualche giorno fa, Vogt-Roberts ha parlato con IGN di “moviegame” e ha rivelato di avere una folle idea per un film di Metroid, la popolare saga sci-fi nata su NES nel 1986 e ideata da Gunpei Yokoi (il papà del Game Boy) e Yoshio Sakamoto.

Ma ha anche puntualizzato che si tratta di un concept così “folle” che difficilmente potrebbe trovare i finanziamenti e l’approvazione della Nintendo.

Ci sarebbe solo Samus, da sola. La sentiremmo parlare fra sé e sé ogni tanto, ma per me appena introduci degli altri personaggi parlanti in giochi come questo, a mio modo di vedere, si perde tutta l’atmosfera. Devi avere lei, da sola, perché ha tutto a che fare col silenzio del film, tipo Drive no? Con questa sorta di tranquillità… Dovrebbe avere questo mood davvero intenso, ma mescolato al silenzio.

Vogt-Roberts è convinto del fatto che buona parte degli adattamenti tratti dai videogiochi abbiano fallito per l’incapacità nel saper cogliere le differenze fra i media in causa, nel non riuscire a riproporre sul grande schermo quella risposta emotiva che i videogiochi suscitano nei fruitori durante i momenti chiave di una data storia. Secondo lui, in troppi si sono solo ed esclusivamente focalizzati sulla riproposizione dell’impianto visivo e spettacolare dei videogiochi senza dare troppa attenzione al lato emotivo. In un ipotetico film di Metroid la chiave di volta sarebbe il lavoro sull’isolamento e la solitudine della protagonista Samus Aran, sul suo ritrovarsi su un pianeta ostile accompagnata solo dalla consapevolezza (e dalla paranoia) che una qualche creatura ostile potrebbe assalirla da un momento all’altro.

In linea di massima, è alquanto impensabile che Nintendo possa cedere i diritti della popolare saga e consentire la realizzazione di un horror sci-fi senza dialoghi, eppure, secondo Vogt-Roberts, l’incredibile successo critico e commerciale di A Quiet Place potrebbe aiutare a far percepire come meno folle la sua idea per un film basato su Metroid.

Staremo a vedere.

Ricordiamo che, nel 2003, in occasione della release di Metroid Prime su Nintendo GameCube, la divisione americana del gigante di Kyoto aveva affidato ad Alex Proyas, il regista di Il Corvo e Io, Robot, la realizzazione di uno spot che ragionava su un presupposto analogo.

 

 

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