In un periodo storico in cui su Twitter (e i social in genere) tendono a esplodere polemiche molto spesso estremamente sterili, specie quando sono collegate alle opere o al pensiero di autori vissuti in contesti storici e sociali ben differenti da quelli attuali prescindendo dal citato contesto storico, leggere le parole di James Wan è quasi rassicurante.

Il filmmaker ha difatti risposto su Twitter a una questione relativa all’influenza che uno scrittore come Howard Phillips Lovecraft ha avuto su Aquaman. Lovecraft, lo ricordiamo, era profondamente razzista e le sue idee riflettevano quelle comuni del tempo. La virtù e l’intelligenza erano associate ai bianchi anglosassoni, mentre l’inciviltà, l’inferiorità dell’intelletto ai non europei, ai neri e anche agli ebrei. Per il Solitario di Providence, l’apice della Cultura e della Civiltà umana erano quelle inglesi e la stessa cultura statunitense era solo un’emanazione “declassata” di questa.

Wan ha spiegato sulla piattaforma social di aver tentennato con l’idea di includere o meno riferimenti allo scrittore che definisce “uno xenofobo di talento” riconoscendo, alla fine, che non avrebbe mai potuto evitare di riconoscere le influenze che Lovecraft ha avuto su di lui.

 

 

Questa la sinossi ufficiale di Aquaman:

Da Warner Bros. Pictures e il regista James Wan arriva un’avventura visivamente mozzafiato nel mondo sottomarino dei sette mari, AQUAMAN, interpretato da Jason Momoa nel ruolo del protagonista.

Il film rivela la storia delle origini del mezzo – umano, mezzo atlantideo Arthur Curry e lo accompagna nel viaggio della sua vita, che non solo lo costringerà ad affrontare chi è veramente, ma anche a scoprire se è degno di essere ciò per cui è nato… un re.

Il film vede la partecipazione di Amber Heard (Justice League, Magic Mike XXL) nei panni di Mera, una guerriera del fuoco e alleata di AQUAMAN per tutto il suo viaggio; Willem Dafoe (Platoon, Spider-Man 2) è Vulko, consigliere al trono di Atlantide; Patrick Wilson (The Conjuring, Watchmen) è Orm/Ocean Master, l’attuale Re di Atlantide; Dolph Lundgren (I Mercenari) come Nereus, re della tribù di Atlantide Xebel; Yahya Abdul-Mateen II (The Get Down su Netflix) nei panni del vendicativo Black Manta; e la vincitrice dell’Oscar Nicole Kidman (The Hours, Lion) come la mamma di Arthrur, Atlanna; così come Ludi Lin (Power Rangers) come Captain Murk, comandante di Atlantide; e Temuera Morrison (“Star Wars: Episodio II – L’Attacco Dei Cloni” “Lanterna Verde”) sarà il padre di Arthur, Tom Curry. James Wan dirige da una sceneggiatura di David Leslie Johnson-McGoldrick (The Conjuring 2) e Will Beall (Gangstar Squad, serie tv Training Day), da una storia di Geoff Johns, James Wan e Will Beal, basata sul personaggio DC Aquaman, creato da Paul Norris e Mort Weisnger.

Il film è prodotto da Peter Safran e Rob Cowan, con Deborah Snyder, Zack Snyder, Jon Berg, Geoff Johns e Walter Hamada come produttori esecutivi. Il team di Wan include il direttore della fotografia candidato all’Oscar Don Burgess (The Conjuring 2, Forrest Gump), lo scenografo Bill Brzeski (Furious 7), la costumista Kym Barrett (trilogia di Matrix, The Amazing Spider-Man) e il compositore Rupert Gregson-Williams (Wonder Woman).

Il film uscirà nelle sale italiane il 1° gennaio 2019, in 3D, 2D e IMAX, e sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

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