Multiverse

Nuovo film Marvel e nuovo personaggio con cui abbiamo a che fare. È una donna ma forse c’è qualcosa di riduttivo in questa espressione. La parola donna? Non troppo. È il termine “una” che ci lascia più perplessi perché la vedremo apparire sotto i nostri occhi nella ventunesima avventura dell’Universo Marvel più come una trinità con qualcosa di peculiare in ogni sua fenomenologia che non come unico personaggio dall’inizio alla fine. Questo perché l’ottima pellicola di Anna Boden e Ryan Fleck (una coppia di cineasti indy provenienti dal realismo) sfrutta anche più di altri film del Marvel Cinematic Universe l’arma del travestimento. Ci saranno cattivi che forse sono buoni, vecchiette che forse bisogna picchiare, intelligenze supreme che invece rappresentavano scelte morali e politiche che più soggettive non sarebbero potute essere, patrie in realtà luoghi di confino per un costante lavaggio del cervello, manipolatori camuffati da ment...