Tra le richieste di Zakk c’erano l’inserimento del proprio nome nei crediti e il riconoscimento di una remunerazione di 200 mila dollari. Il produttore, tuttavia, aveva fatto causa – per danni e inadempienza contrattuale – per 2 milioni di dollari.
Per anni non è mai riuscito a dimostrare l’esistenza di un vincolo contrattuale con l’attore, continuando a sostenere la stipula di un accordo non scritto, senza alcun contratto formale, riguardante il suo coinvolgimento nel film come produttore esecutivo.
La causa era stata respinta, ma un giudice della corte d’appello della Californiana – come sostiene l’Hollywood Reporter – ha deciso di rimetterla in moto. Nella nuova sentenza si legge che il giudice non ha ritenuto le pretese di Zakk fraudolente, il che significa che la causa può procedere.
Vi terremo aggiornati!
Scritto da Michael Ferris e John Brancato, xXx: Il Ritorno di Xander Cage è stato diretto da D.J.Caruso (Disturbia, Eagle Eye) ed è uscito nelle sale americane il 20 gennaio 2017.
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