Potete vederlo qua.
Oggi torniamo a parlare del leggendario filmmaker riportando le parole di supporto che Samantha Morton (Minority Report, Cosmopolis, Animali Fantastici e Dove Trovarli, The Walking Dead) gli ha dedicato in un’intervista rilasciata a Vanity Fair.
L’attrice premiata ai BAFTA, che ha collaborato con Allen per Accordi e Disaccordi, pellicola uscita nel 1999, ha dichiarato al magazine:
Non ho alcun rimpianto. Sono terribilmente dispiaciuta per la situazione che è pubblicamente nota. È straziante. Sono stata vittima di abusi sessuali [maggiori dettagli qui, ndr.]. Alcune delle persone responsabili non sono state consegnate alla giustizia per le complicazioni del tempo. Provo empatia più totale per chi dice di aver vissuto qualcosa di simile e si tratta di questioni che vanno prese seriamente. Ma se ripenso al contesto in cui mi sono ritrovata, in cui mi sono trovata a lavorare con un regista gentile, divertente e con cui era meraviglioso collaborare, posso dire che è stata un’esperienza che ha cambiato la mia vita. E sarò sempre grata di questa cosa. Non cambierei nulla.
Insomma, contrariamente a chi come Timothée Chalamet, Rebecca Hall o Colin Firth ha voltato le spalle ad Allen per “ripararsi” dal ciclone del #MeToo nonostante le assoluzioni dalle accuse avvenute nelle sedi preposte alla cosa, ovvero i tribunali e non twitter, Samantha Morton ha una posizione decisamente più in linea con chi, come Javier Bardem ha dichiarato senza mezzi termini che sarebbe disposto a lavorare ancora con il regista o con Jude Law, presente proprio nel cast di Un Giorno di Pioggia a New York.
Woody Allen, lo ricordiamo, è stato totalmente assolto dalle accuse a suo carico da un tribunale, dopo una lunga indagine.
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