Elizabeth Banks, nei giorni che hanno preceduto l’uscita americana di Charlie’s Angeles e cominciava ad apparire abbastanza chiaro che non ci sarebbero state file chilometriche fuori dalle sale, aveva cominciato a mettere le mani avanti incolpando, con un ampolloso giro di parole, i cinecomic e il loro essere un “genere maschile”. Il tutto perché, probabilmente, non ha esperienza diretta del pubblico decisamente eterogeneo di un Avengers: Endgame o di un Wonder Woman, ma tant’è.

Sulle pagine dell’Herald Sun dichiarava:

La gente deve comprare i biglietti anche per questo film. Questo film deve fare soldi. E se non farà soldi, non farà altro che rinvigorire lo stereotipo a Hollywood secondo cui gli uomini non vanno a vedere le donne che fanno i film d’azione. Vanno a vedere i cinecomic con Wonder Woman e Captain Marvel perché i cinecomic sono un genere da maschi. Per cui anche se si tratta di film che parlano di donne, li mettono in un contesto più largo che è quello dei cinecomic dove ti ritrovi a guardare un film di Wonder Woman dove stiamo introducendo altri tre personaggi per prepararci a Justice League. Che poi ci mancherebbe, sono contenta che questi personaggi abbiano successo al box-office. Ma abbiamo bisogno di più voci femminili supportare da soldi perché è quello il potere. I soldi sono il potere. Avete visto 37 Spider-Man e non vi siete lamentati! Penso che sia consentito alle donne avere uno o due franchise d’azione ogni 17 anni, mi va benissimo. Charlie’s Angels ha sempre avuto a che fare con le donne, il suo DNA è composto da donne che lavorano insieme, in squadra. Non stiamo percorrendo uno spazio maschile […] Chiaramente, questi troll online sono terrificanti, ma sai, li sfido ad andare a fare un fo**uto film d’azione.

Adesso, a margine della presentazione londinese della pellicola, Elizabeth Banks è tornata a parlare del fallimento commerciale di Charlie’s Angels. Quando, nel corso della premiere, le è stato chiesto se, secondo lei, il pubblico inglese potrebbe reagire in maniera più favorevole alla pellicola, ha risposto:

Per prima cosa, tutte le persone che vedono il film poi lo amano. Penso che si sia stato un problema relativo al fatto che nessuno sapeva che stava uscendo.

L’attrice/regista ha poi aggiunto che non ha idea di come sarebbe stato accolto il film se fosse stato girato da un uomo. Bisognerebbe aggiungere che la storia dei due diretti da McG e interpretati da un trio di star femminile all’apice della loro carriera, poteva suggerire che forse il reboot cinematografico di una serie televisiva andata in onda fra il 1976 e il 1981 non era la più sagace delle idee.

Charlie’s Angels, la sinossi del film di Elizabeth Banks:

Elizabeth Banks dirige la nuova squadra delle Charlie’s Angels. Kristen Stewart, Naomi Scott e Ella Balinska lavorano per il misterioso Charles Townsend. Le Charlie’s Angels hanno sempre messo a disposizione le loro abilità di investigazione e di security e ora l’agenzia Townsend si sta espandendo a livello internazionale con le donne più intelligenti, coraggiose e addestrate di tutto il pianeta: varie squadre di ‘Angeli’, guidate ciascuna da un Bosley, si fanno carico dei più difficili lavori in tutto il mondo. Quando un giovane ingegnere vuota il sacco su una pericolosa tecnologia, gli ‘Angeli’ entrano in azione mettendo a rischio le loro vite per la salvezza di tutti

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