Max von Sydow è morto ieri a 90 anni: a darne notizia alla rivista francese parismatch la moglie Catherine Brelet. La produttrice e documentarista, sposata con von Sydow dal 1997, ha confermato la sua scomparsa avvenuta l’8 marzo. I due vivevano insieme in Provenza.

Attore svedese protagonista di pellicole iconiche come Il Settimo Sigillo di Ingmar Bergman (1957), La più grande storia mai raccontata di George Stevens (1965), L’Esorcista di William Friedkin (1973) e Hannah e le sue Sorelle di Woody Allen (1986), Sydow non ha mai smesso di lavorare nemmeno in tarda età, comparendo in film come Molto forte, incredibilmente vicino (2011) e Star Wars: il Risveglio della Forza (2015), o interpretando l’iconico Corvo a tre Occhi nella serie tv Il Trono di Spade – Game of Thrones.

Scrive il regista britannico Edgar Wright su Twitter:

Max von Sydow, una presenza così iconica nel cinema per sette decenni, sembrava sarebbe sempre rimasto con noi. Ha cambiato il volto del cinema internazionale con Bergman, ha interpretato Cristo, combattuto il diavolo, premuto il bottone HOT HAIL ed è stato nominato all’Oscar per un’interpretazione muta. Un dio.

 

Numerosi i riconoscimenti da lui ricevuti nei decenni: ha ricevuto il Cultural Award della Royal Foundation of Sweden nel 1954, è stato nominato Commandeur des Arts et des Lettres nel 2005, nel 2012 è stato nominato cavaliere della Legion d’Onore. Due le nomination all’Oscar per lui: come miglior attore protagonista nel 1989 per Pelle alla conquista del mondo, e come miglior attore non protagonista nel 2012 per Molto forte, incredibilmente vicino.

Nato in una famiglia ricca a Lund, sulla costa svedese, von Sydow ha studiato all’accademia d’arte drammatica conoscendo Bergman nel 1955. Dopo aver lavorato insieme a teatro, i due hanno debuttato al cinema con Il Settimo Sigillo nel 1957, realizzando poi in rapidissima successione Il posto delle fragole (1957), Alle soglie della vita (1958), La fontana della vergine (1960), Come in uno specchio (1961), arrivando poi a un totale di undici film insieme.

Inizia per von Sydow una carriera lunghissima e variegata: nel 1965 interpreta Gesù ne La più grande storia mai raccontata, che gli apre la strada del successo americano. Nel 1973 è padre Lankester Merrin ne L’Esorcista, nel 1975 Jubert l’assassino ne I tre giorni del Condor, nel 1980 l’iconico Ming in Flash Gordon, nel 1983 il crudele Ernst Stavro Blofeld in Mai dire mai di James Bond, nel 1984 Liet-Kynes in Dune. Tantissime le sue interpretazioni iconiche anche negli anni successive, in film come Risvegli (1990), Minority Report (2002), Solomon Kane (2009), Robin Hood (2010), Molto forte incredibilmente vicino (2012), Star Wars: Il risveglio della forza (2015).

 

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