Solo qualche ora fa vi segnalavamo che la prefettura di Shanghai ha disposto la riapertura di 200 cinema sabato, ma ora Variety segnala una netta marcia indietro.

I 500 cinema che avevano complessivamente ricevuto il via libera alla riapertura in Cina la settimana scorsa dovranno chiudere nuovamente i battenti: non è stata data una spiegazione ufficiale, ma l’idea è che si tratti di uno dei provvedimenti adottati da Pechino per evitare una seconda ondata di casi di Coronavirus. I cinema avevano ricevuto l’ok dai governi regionali, e solo dopo aver dimostrato di ottemperare a una serie di regole di sicurezza e salute. Per attirare nuovi spettatori, non avendo disponibilità di nuovi film, si erano accordati con i distributori per far uscire in sala grandi blockbuster come Wolf Warrior 2 e The Wandering Earth, o film hollywoodiani come Avengers o Harry Potter.

Progetto che rimarrà in sospeso ancora per un po’, in quanto lo Yangtze Evening News segnala che “tutti i cinema chiusi non devono riaprire, e chi aveva riaperto dovrà chiudere immediatamente”. Anche le principali catene cinematografiche Broadway Cinemas, Cinema Palace e Premiere Cinemas hanno diffuso un comunicato congiunto spiegando che “dopo aver ricevuto indicazioni ufficiali dai livelli più alti, i cinema non riapriranno il 28 marzo come inizialmente previsto”. Chi aveva acquistato biglietti riceverà un rimborso nell’arco di sette giorni.

Secondo una fonte citata da Variety, è probabile che a questo punto in Cina si preferirà riaprire tutti i cinema in blocco, con una strategia ampia, anche per dare un segnale per il pubblico (che infatti negli ultimi giorni non si era recato in praticamente nessuno dei cinema aperti), ma solo al momento giusto.

Nel frattempo il canale televisivo di stato CCTV6 ha annunciato che trasmetterà la trilogia del Signore degli Anelli a partire da lunedì: i film erano tra quelli che China Film Group avrebbe dovuto riportare in sala per convincere il pubblico a tornare al cinema.

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