Gabriele Muccino è uno dei primi autori a “mobilitarsi” per documentare la situazione in cui si trova il nostro paese (insieme al mondo intero) con l’emergenza Coronavirus: il regista di Gli anni più belli ha affidato ai social il suo invito a chiunque voglia condividere con lui un testo, un video o un messaggio vocale per raccontargli storie di quella che è a tutti gli effetti un’esperienza collettiva che segnerà la modernità.

Queste le indicazioni lasciate da Muccino:

IL GRANDE CAOS *** Vorrei realizzare un film su questo momento storico che tutti insieme, ad ogni latitudine sociale e geografica, stiamo attraversando. Se vorrete collaborare con me, vi prego scrivetemi delle vostre esperienze, riflessioni, raccontatemi delle vostre ansie, dei cambiamenti che stanno subendo le vostre vite ma sopratutto il vostro sguardo sulle cose, se sta cambiando e come. Raccontatemi dei vostri rimorsi,
dei vostri dolori,
delle vostre gioie,
dei vostri amori strappati, dei vostri amori ritrovati,
di quello che cambiereste se tornaste indietro e quello che pensate di cambiare quando tutto ciò sarà passato. Scrivetemi di voi, fatelo confidenzialmente. Sarò l’unico a leggere le vostre testimonianze.
Aiutatemi a scrivere questo film (e anche a lasciar scorrere in libertà i pensieri folli e inesplorati che navigano nelle nostre menti in questi giorni in cui nulla è più come prima). Potete scrivermi (o anche lasciarmi video messaggi o semplicemente messaggi vocali) a questo indirizzo email: [email protected]

Ispirato dalle storie che verranno inviate, Muccino intende quindi scrivere il suo prossimo film. Particolarmente suggestiva l’immagine che il regista ha scelto per condividere il suo messaggio, ovvero Mattina a Cape Cod di Edward Hopper:

 

 

Vi ricordiamo che Gli anni più belli, uscito il 13 febbraio, ha avuto solo un paio di settimane a disposizione prima della chiusura dei cinema per incassare 5.423.556 di euro.

 

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