A inizio gennaio è arrivata la notizia che Scott Derrickson aveva abbandonato la cabina di regia di Doctor Strange nel multiverso della pazzia per via di divergenze creative con i Marvel Studios.

Il regista, pur non entrando ovviamente nello specifico della questione, aveva lasciato intendere in maniera abbastanza chiara che la problematica ruotava anche intorno alle stringenti date di release imposte dalle major. In un cinguettio di dicembre, Scott Derrickson scriveva infatti “Le date d’uscita fissate da uno studio sono nemiche dell’arte“.

Per via dell’emergenza nuovo Coronavirus anche l’industria del cinema si è fermata: le pellicole già pronte sono state rimandate e quelle in lavorazione, da Jurassic World: Dominion della Universal a Shang-Chi dei Marvel Studios, sono state fermate.

Ed è stato proprio Scott Derrickson a commentare positivamente la decisione con delle considerazioni che prescindono da quelle di carattere sanitario.

Il regista ha affidato i suoi pensieri a Twitter:

Il rinvio di tutti questi grandi tentpole non farà altro che aumentare il loro livello qualitativo – ci sarà più tempo per lo sviluppo delle sceneggiature e della produzione dei vari progetti.

Blade Runner è ancora così straordinario perché Ridley Scott e il suo team si presero un anno per perfezionare l’aspetto visivo della pellicola durante lo sciopero degli attori e della WGA.

In aggiunta a questo, abbiamo rimandato di ben cinque mesi l’uscita di Doctor Strange per riuscire ad avere Benedict Cumberbatch [ce lo avevano raccontato i diretti interessati durante la nostra set visit del film, ndr.]. Se non l’avessimo fatto, non avremmo avuto il tempo necessario a ottenere la sceneggiatura adeguata e buona parte del look visivi della pellicola

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