Irrfan Khan è morto a 54 anni: l’attore di Bollywood, noto per aver lavorato anche a importanti successi internazionali, si è spento a Mumbai secondo quanto riporta la sua agenzia.

Nel 2018 Khan aveva annunciato sui social che gli era stato diagnosticato un tumore neuroendocrino, una malattia molto rara che colpisce le ghiandole che rilasciano ormoni nel sangue. Due mesi dopo, aveva scritto una lettera aperta parlando dell’intensità del dolore che stava provando e dell’incertezza della vita. Sottoposto a terapia a Londra, nel 2019 aveva annunciato il suo ritorno sulle scene:

Forse da qualche parte, nella nostra ricerca della vittoria, ci dimentichiamo quanto sia importante essere amati. La nostra vulnerabilità ce lo ricorda. Mentre lascio le mie impronte compiendo questi passi nella mia vita, voglio fermarmi un secondo e ringraziarvi per l’immenso amore e sostegno che mi avete dato, mi hanno dato sollievo durante la mia guarigione. Ora ritorno da voi ringraziandovi con tutto il mio cuore.

 

Khan aveva perso la madre 95enne Saeeda Begum sabato, e aveva partecipato al suo funerale attraverso una videochiamata. Martedì era entrato in ospedale, dove era sotto osservazione per un’infezione al colon.

Nato nel 1967, Khan ha iniziato a recitare alla fine degli anni ottanta guadagnando risalto internazionale all’inizio degli anni duemila con film come Il destino nel nome di Mira Nair (2006), Il treno per il Darjeeling di Wes Anderson (2007), A Mighty Heart – Un cuore grande di Michael Winterbottom (2007) e soprattutto The Millionaire di Danny Boyle (2008), vincitore del premio Oscar come miglior film. Seguono pellicole come The Amazing Spider-Man di Marc Webb (2012), dove interpreta il Dr. Ratha, Vita di Pi di Ang Lee (2012), Jurassic World di Colin Trevorrow (2015), Inferno di Ron Howard (2016).

 

Fonte: BBC

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