Qualche giorno fa è stato annunciato che venerdì 12 giugno i cinema californiani che lo vorranno potranno riaprire, tuttavia come nel caso dell’Italia (in cui la riapertura è prevista a partire dal 15 giugno) molte sale rimarranno chiuse ancora per diverse settimane.

Nonostante il via libera, infatti, solo alcuni cinema indipendenti apriranno le porte venerdì, mentre catene come AMC, Regal, Cinemark, Alamo Drafthouse, Arclight Cinemas, Laemmle, Cinepolis e Landmark preferiscono aspettare la fine del mese. Le ragioni sono diverse: innanzitutto l’assenza di nuove uscite allettanti che possano attirare il pubblico (il primo film è Unhinged, con Russell Crowe, previsto per il 1 luglio). Non solo: serve tempo per organizzare in maniera coordinata forniture come maschere, coperture per le poltrone, liquidi sanitizzanti e altro ancora. Servono poi tempi tecnici per riattivare gli affitti sospesi durante il lockdown, e non va sottovalutato il limite del 25% di capienza massima (o 100 persone) per le sale in questa prima fase: molti cinema preferiranno aspettare la seconda fase, in cui la capacità potrebbe salire al 35% / 50% (più gestibile a livello economico).

Secondo un consulente citato da Deadline, il fatto che in California sia stata comunicata una data per la riapertura è comunque incoraggiante, e potrebbe significare che entro fine mese salgano i limiti di capienza e la Warner Bros. inizi a promuovere concretamente il lancio di Tenet al 17 luglio.

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