Nel fine-settimana si è svolta la “Constantine: 15th Anniversary Reunion”, ovvero il panel del Comic-Con@Home dedicato al 15° anniversario del film con Keanu Reeves, condotto da Collider.

Tra gli ospiti di questo panel, oltre a Reeves (protagonista del film), ci sono stati il regista Francis Lawrence e il produttore Akiva Goldsman che hanno svelato un sacco di dettagli sulla lavorazione del film.

Il regista ha innanzitutto parlato della decisione dell’MPAA di vietare il film ai minori, una notizia accolta decisamente male dalla produzione:

La Warner decise che doveva essere un film PG-13 per tutti i soldi spesi, così seguimmo una serie di linee guida su quello che è consentito o meno in un film PG-13. Seguimmo quelle regole alla lettera: le volte che puoi dire “caz*o”, la nudità, il sangue, la violenza, tutte queste cose. Lo mostrammo all’MPAA e ricordo che dopo soli cinque minuti scrissero sui loro blocchetti per gli appunti che il film era assolutamente da vietare ai minori per il “tono”. Un aspetto che non era in quelle linee guida.

Ha poi proseguito spiegando:

Credo fosse scritto “senso di timore opprimente” dalla scena di apertura in poi. Non credevano che potessimo fare nulla per cambiare le cose. Praticamente avevamo in mano un film PG-13 con un visto censura R. La cosa mi uccise, perché se avessi saputo del divieto ai minori, avrei girato un film vietato ai minori. Avremmo potuto calcare la mano con l’intensità, la violenza, il linguaggio, e invece restammo fregati su quel fronte. Cercammo di lottare, ma non vincemmo quella battaglia.

Ha poi parlato della scena dei titoli di coda (che alleghiamo a seguire) in cui si vede il personaggio di Shia Labeouf che esce dalla sua tomba:

Non l’abbiamo girata durante le riprese principali. Dopo una prima proiezione, quando rendemmo lo studio felicissimo del lavoro svolto, io e Akiva andammo alla Warner per dire: “Ehi, ragazzi, ora che siete tutti emozionati, ci sono un paio di cose che vorremmo fare. Vorrei rigirare la scena del locale e aggiungere questa cosina alla fine. Akiva ha quest’idea per i titoli di coda”. Loro dissero: “Ottimo, procedete pure”. Così ci diedero un po’ di soldi per fare delle riprese aggiuntive. Ma fu un’idea di Akiva.

Goldsman in effetti ha spiegato che “non c’è molto da dire” sul fato del personaggio LaBeouf nel film; la sua morte fu girata deliberatamente in modo ambiguo: “Era un modo pr chiudere la storia e aprirne altre nel caso avessimo avuto la possibilità di andare avanti“.

 

 

Qua sotto trovate la sinossi ufficiale di Constantine:

John Constantine è un investigatore dotato di poteri paranormali che nella vita ha un’unica missione: sconfiggere il male per guadagnarsi il Paradiso e sfuggire così all’Inferno al quale è condannato. Il suo destino è stato segnato molto tempo prima, quando ancora bambino si tolse la vita per sfuggire alle visioni che lo tormentavano e, dagli Inferi, gli fu concesso di continuare a vivere nel mondo degli uomini – una sorta di terra di mezzo tra il regno dei cieli e l’oltretomba – fino al giorno della sua morte. Quando la detective Angela Dodson, della polizia di Los Angeles, gli chiede aiuto per scoprire chi ha ucciso la sua gemella Isabel, morta in circostanze misteriose, i due iniziano a indagare insieme…

Il film, ricordiamo, è arrivato nelle sale nel 2005.

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