I timori per l’espansione dell’epidemia di Coronavirus continuano a penalizzare l’industria cinematografica cinese, e iniziano ad avere ripercussioni anche sulle produzioni hollywoodiane.

L’Hollywood Reporter conferma infatti che buona parte dei 70mila cinema cinesi rimarranno chiusi, e che di conseguenza tutti i film locali previsti per la prima metà del mese sono stati rinviati, e tutte le uscite internazionali sono state bloccate.

Parliamo di Jojo Rabbit (12 febbraio), Piccole Donne (14 febbraio), Dolittle (21 febbraio), 1917 (21 febbraio) e Hellboy (28 febbraio), mentre i distributori di Storia di un Matrimonio e Sonic non hanno ancora cancellato l’uscita prevista per il 28 febbraio. Si tratta di una brutta notizia in particolare per Dolittle, che confidava nel mercato cinese per risollevare il flop ottenuto negli USA e nel resto del mondo (126 milioni di dollari contro un budget da 175 milioni di dollari).

Ma al di là delle ripercussioni sugli studios di Hollywood, la situazione diventa critica ovviamente per l’industria cinematografica cinese (oltre che ovviamente per numerosi altri settori produttivi del paese): le catene cinematografiche sono ferme, e sono state fermate produzioni cinematografiche e televisive in tutto il territorio. Anche parchi a tema come Shanghai Disney Resort rimangono, ad oggi, chiusi.

 

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