Un uomo di Cincinnati, città statunitense nel sud ovest dell’Ohio, ha pensato di potersi fare un bel gruzzoletto attraverso la rivendita di alcuni biglietti di The Interview quando ha appreso che il cinema locale, l’Esquire Theater, era l’unico della regione a proiettare il controverso film con James Franco e Seth Rogen.

Jason Best – questo il suo nome – ha così deciso di investire i suoi 650 dollari in ben 50 biglietti, senza sapere, però, che di lì a poco la Sony avrebbe messo il film su importanti piattaforme per il rental e il retail online (incassando 15 milioni).

Ne è derivata una richiesta bassissima, e l’uomo si è rivolto al cinema per ottenere un rimborso. Il rimborso, tuttavia, gli è stato negato sulla base che The Interview rappresentava un film evento, per i quali non è previsto indennizzo.

Il presidente della compagnia, Gary Goldman, ha poi aggiunto che Best non avrebbe potuto essere considerato un cliente a causa delle sue intenzioni. “Si trattava di un investitore intenzionato a recuperare una perdita alle spese di un cinema“. Goldman ha poi precisato che per dimostrare che non si trattava di una questione di soldi avrebbe donato i 650 dollari in beneficenza.

Questa la sinossi:

Un dittatore spietato, un complotto firmato CIA e l’intervista sognata da una vita. Cosa succede quando il re delle interviste ed il suo producer si improvvisano assasini?

Dave Skylark (James Franco) è il re delle interviste alle celebrità e conduttore del famoso talk show trash “Skylark Tonight”. Il cervello dietro il successo di Dave è il suo producer e migliore amico, Aaron Rapoport (Seth Rogen).

Egli realizza il sogno di una vita quando procura a Dave un’intervista con Kim Jong-un, il dittatore misterioso e spietato della Corea del Nord. Quando Dave e Aaron si preparano a partire, vengono avvicinati dalla CIA che chiede loro di assassinare il dittatore. I due accettano la missione, diventando gli uomini meno qualificati di sempre ad assassinare – o intervistare – l’uomo più pericoloso della terra.