È ufficiale: il sindacato degli sceneggiatori e l’associazione dei produttori e degli studios hanno raggiunto domenica sera un accordo provvisorio. Ora il nuovo contratto collettivo triennale verrà analizzato e, auspicabilmente, ratificato dagli oltre undicimila iscritti al sindacato, e nel giro di due settimane (forse addirittura solo una) lo sciopero degli sceneggiatori giungerà a conclusione.

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Un accordo a lungo atteso

Hollywood tira quindi un primo sospiro di sollievo: il doppio sciopero che paralizza la produzione da mesi (e che ha causato già oltre 5 miliardi di dollari di danni all’economia californiana, per non parlare di altri “distaccamenti” come il Canada, la Georgia, la Florida, la Louisiana, il Regno Unito, l’Australia) presto terminerà. L’accordo è stato peraltro raggiunto domenica sera, all’inizio della festività ebraica dello Yom Kippur, una data simbolica dopo che era stato oltrepassato il weekend del Martin Luther King Day (che segna l’inizio della stagione autunnale al cinema e in tv). Per gli studios era fondamentale arrivare a tirare una linea entro il 30 settembre, data di chiusura dell’anno fiscale per molte aziende.

Gli sceneggiatori erano entrati in sciopero per la prima volta dal 2007 per ottenere, in particolare, maggiori compensi dai servizi streaming, che hanno cambiato completamente il modo in cui le serie televisive vengono realizzate e come gli autori vengono pagati. Quando lo sciopero è iniziato, molti studios – che da tempo stavano già riducendo i costi – erano felici di risparmiare soldi per un paio di mesi, supponendo di poter raggiungere un accordo prima con gli attori e i registi come era accaduto nel 2007 durante l’ultimo sciopero degli sceneggiatori.

Così non è stato: anche grazie ai social media, gli sceneggiatori hanno radunato centinaia di persone ai picchetti a New York e Los Angeles. A luglio il sindacato degli attori si è unito a sorpresa, e da allora la mobilitazione è diventata la più lunga della storia dell’industria dell’intrattenimento.

Sia chiaro: lo sciopero degli sceneggiatori non è ancora concluso, come hanno ricordato gli stessi capi negoziatori ai membri nella lettera diramata nella notte. L’invito ora è a sospendere i picchetti fino alla votazione finale, e unirsi eventualmente ai picchetti del sindacato degli attori, la SAG-AFTRA, che è in sciopero dal 14 luglio. Gli studios si fionderanno verosimilmente al tavolo delle trattative quanto prima, con l’obiettivo di raggiungere un accordo simile a quello degli sceneggiatori (ma alcune richieste sono diverse e richiederanno discussioni approfondite) e tornare al lavoro al più presto. Se tutto dovesse filare liscio, i set potrebbero ripartire già a inizio novembre.

Un accordo “eccezionale” del quale ancora non sappiamo i dettagli

Nulla sappiamo dei dettagli di questo accordo, che però viene definito come “eccezionale” dal sindacato, con passi avanti per autori e sceneggiatori in varie aree, incluse le protezioni sull’utilizzo dell’AI, i salari minimi, il numero minimo di sceneggiatori coinvolti nella scrittura di una serie tv (che dovrebbe aumentare a seconda del numero di episodi di una stagione). Le due parti dovrebbero anche aver creato un sistema che permetterà agli sceneggiatori di ricevere bonus in base alla popolarità di film e serie tv in streaming. Si tratta di una delle richieste su cui le trattative tra AMPTP e SAG-AFTRA si concentreranno non appena si tornerà al tavolo, e a questo punto potrebbe essere applicato lo stesso sistema.

Lo sciopero non è (ancora) finito

L’approvazione da parte degli undicimila iscritti al sindacato sembra scontata (visto anche l’entusiasmo con cui viene definito questo “eccezionale” accordo), ma comunque andranno seguiti tutti i passaggi del caso: martedì dovrebbe tenersi la votazione da parte del comitato negoziale, che approverà l’invio del nuovo contratto collettivo al consiglio della WGA West e quello della WGA East. Dopo che entrambi i consigli avranno approvato l’accordo, il contratto verrà inviato per la ratifica digitale agli oltre undicimila membri del sindacato.

Hollywood, chiaramente, è impaziente di tornare al lavoro dopo uno stop di oltre cinque mesi nella produzione. Ci vorrà però del tempo perché il processo di sviluppo, produzione, marketing e distribuzione torni in moto. All’inizio della settimana scorsa, quando è apparso chiaro che un accordo sarebbe stato raggiunto presto, è aumentata la pianificazione per un ritorno alla produzione, con produttori e dirigenti che hanno iniziato a informarsi sulla disponibilità di set e teatri di posa: il rischio, ora, è che vi sia un collo di bottiglia non dissimile a quello del periodo post-lockdown. La priorità è, ovviamente, per le serie televisive che dovranno debuttare sulle televisioni broadcast durante la midseason, visto che la stagione autunnale è stata definitivamente archiviata.

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Il messaggio di congratulazioni dei compagni attori della SAG-AFTRA

Il sindacato degli attori SAG-AFTRA, in sciopero dal 14 luglio, ha pubblicato un messaggio di congratulazioni:

SAG-AFTRA si congratula con la WGA per aver raggiunto un accordo provvisorio con l’AMPTP dopo 146 giorni di incredibile forza, resilienza e solidarietà sulle linee di picchettaggio. Mentre attendiamo con interesse di esaminare l’accordo provvisorio tra WGA e AMPTP, rimaniamo impegnati a ottenere le condizioni necessarie per i nostri membri.

Dal giorno in cui è iniziato lo sciopero della WGA, i membri di SAG-AFTRA si sono schierati al fianco degli sceneggiatori sulle linee di picchettaggio. Continuiamo a essere in sciopero nel nostro contratto TV/cinematorgrafico e continuiamo a sollecitare i CEO degli studios e dei servizi di streaming e l’AMPTP a tornare al tavolo e a concludere l’accordo giusto che i nostri membri meritano e richiedono.

Il messaggio del comitato ai membri del sindacato degli sceneggiatori

Ecco quindi il messaggio della Writers Guild ai propri membri:

Abbiamo raggiunto un accordo provvisorio su un nuovo MBA 2023, il che significa un accordo di principio su tutti i punti dell’accordo, in attesa della stesura del linguaggio del contratto finale.

Ciò che abbiamo ottenuto con questo contratto – in particolare, tutto ciò che abbiamo guadagnato dal 2 maggio – è dovuto alla disponibilità dei nostri membri ad esercitare il loro potere, a dimostrare la loro solidarietà, a camminare fianco a fianco, a sopportare il dolore e l’incertezza degli ultimi 146 giorni. È la leva generata dal vostro sciopero, insieme allo straordinario sostegno dei nostri fratelli degli altri sindacati, che ha finalmente riportato gli studios al tavolo per concludere un accordo.

Possiamo dire con grande orgoglio che questo accordo è eccezionale, con significativi vantaggi e protezioni per gli scrittori in ogni settore dell’associazione.

Ora spetta al nostro personale garantire che tutto ciò su cui abbiamo concordato sia codificato nel linguaggio del contratto finale. Anche se siamo ansiosi di condividere i dettagli di ciò che è stato raggiunto con voi, non possiamo farlo fino a quando non verrà messo l’ultimo puntino sull’ultima “i”. Fare diversamente complicherebbe la nostra capacità di concludere il lavoro. Così, come siete stati pazienti con noi in precedenza, vi chiediamo di essere pazienti ancora una volta.

Una volta completato il Memorandum d’Intesa con l’AMPTP, il Comitato negoziale voterà se raccomandare l’accordo e inviarlo al Consiglio WGAW e WGAE per l’approvazione. Il Consiglio poi voterà se autorizzare una votazione di ratifica del contratto da parte dei membri.

Se questa autorizzazione viene approvata, il Consiglio voterà anche sulla revoca dell’ordine restrittivo e sulla conclusione dello sciopero in una data e ora specifica (da determinare), in attesa della ratifica. Questo permetterebbe agli sceneggiatori di tornare al lavoro durante la votazione di ratifica, ma non influenzerebbe il diritto dei membri di prendere una decisione finale sull’approvazione del contratto.

Subito dopo questi voti di leadership, che sono previsti provvisoriamente per martedì se il linguaggio verrà stabilito definitivamente, forniremo un riassunto completo dei punti dell’accordo e del Memorandum d’Intesa. Organizzeremo anche riunioni in cui i membri avranno l’opportunità di saperne di più e valutare l’accordo prima di votare sulla ratifica.

Per essere chiari, nessuno deve tornare al lavoro fino a quando non viene espressamente autorizzato dal sindacato. Siamo ancora in sciopero fino ad allora. Ma da oggi, stiamo sospendendo il picchettaggio della WGA. Invece, se siete in grado, vi incoraggiamo a unirvi alle linee di picchettaggio della SAG-AFTRA questa settimana.

Infine, abbiamo apprezzato la vostra pazienza mentre aspettavate notizie da noi e dovevate evitare le voci durante gli ultimi giorni di negoziazione. Attendete ulteriori informazioni dal sindacato. Avremo altro da condividere con voi nei prossimi giorni, mentre finalizziamo il linguaggio del contratto e attraversiamo i processi dei nostri sindacati.

Come sempre, grazie per il vostro sostegno. Riceverete nostre notizie molto presto.

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