L’accordo prevede che la Universal possa decidere di far uscire un film in Premium Video on Demand (PVoD) dopo soli 17 giorni dall’uscita in sala. A questo si aggiunge la possibilità, non prevista a luglio, che se un film incassa più di 50 milioni di dollari nel primo weekend possa comunque uscire in PVoD già 31 giorni dopo il lancio. Questo non impedirà al titolo di rimanere in sala, ma vi sarà una “convivenza” tra le due forme distributive. Non è chiaro se la porzione di accordo con Cinemark preveda la condivisione degli incassi provenienti da PVoD come quello con AMC.
“Siamo più convinti che mai di far uscire i nostri film al cinema,” ha commentato Donna Langley, chairman di Universal Filmed Entertainment Group, “vogliamo solo offrire al pubblico le possibilità che stanno cercando”. “L’accordo spinge a un’evoluzione la finestra distributiva esclusiva,” ha aggiunto Mark Zoradi, CEO di Cinemark, “si tratta di interessi che condividiamo tutti: studios, esercenti e pubblico”.
La Universal è l’unica major che, al momento, ha mantenuto intatta la scaletta dei film in uscita a novembre e dicembre in nordamerica, forte anche di questo accordo che le permetterà di sfruttare (per quanto possibile) al meglio una situazione drammatica. Molte aree del paese, infatti, impongono forti limitazioni o chiusure a causa della seconda ondata di Coronavirus e la catena Regal Cinemas ha chiuso temporaneamente i battenti da alcune settimane. Ciononostante, il 4 dicembre usciranno sia Half Brothers che All My Life, il 25 dicembre usciranno Notizie dal mondo (da noi uscirà su Netflix) e Promising Young Woman.
Fonte: Screen
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.