È polemica dopo l’annuncio da parte di AMC Theatres dell’introduzione di prezzi differenziati a seconda del posto a sedere a partire da questo venerdì in alcuni multiplex di Kansas City, New York e Chicago, e poi in tutto il circuito nordamericano entro la fine del 2023.

L’intenzione è quella di allineare i prezzi dei biglietti a quanto già accade per esempio a teatro, ai concerti o allo stadio: si paga di più per un posto con la visione migliore, quindi in posizione centrale, e di meno per un posto con la visione peggiore, e cioè davanti. Queste le tre fasce di prezzo proposte:

  • Standard Sightline – Mantiene il costo tradizionale del biglietto, è il prezzo delle sedute più comuni
  • Value Sightline – Biglietti a un costo inferiore, è il prezzo delle prime file e dei posti per disabili (ma è riservato agli iscritti alla tessera AMC Stubs, anche quella gratuita, probabilmente per disincentivare chi volesse prendere biglietti scontati e poi cambiare posto)
  • Preferred Sightline – Biglietti a un costo maggiorato, è il prezzo delle file centrali. Gli abbonati alla tessera AMC Stubs A-List possono prenotare questi posti senza sovrapprezzo

I nuovi prezzi verranno applicati agli spettacoli serali dopo le 16:00, tranne il martedì (giornata di sconti). “Ci siamo allineati maggiormente alle strategie di prezzo di tante altre forme di intrattenimento, offrendo dei prezzi basati sull’esperienza e un’altra opportunità per gli spettatori di vedere film a prezzi vantaggiosi,” ha commentato Eliot Hamlisch, EVP e CMO di AMC Theatres. “Sebbene ogni posizione in un cinema AMC offra un’esperienza cinematografica incredibile, sappiamo che alcuni spettatori preferiscono dare priorità alla loro seduta preferita in una certa posizione, mentre altri preferiscono concentrarsi sull’andare al cinema a prezzi vantaggiosi. Questa nuova strategia accontenta entrambi gli stili, permettendo agli spettatori di avere maggiore controllo sulla loro esperienza, in modo che ogni viaggio in un cinema AMC sia ottimo”. Non è chiarissimo in che modo prenotare un posto a prezzi diversi conferisca maggiore controllo allo spettatore rispetto all’attuale prenotare un posto e basta. Chiaramente la formula a prezzi dinamici permette ad AMC di aumentare i prezzi dei biglietti nei posti più comodi, nella speranza di aumentare i profitti in un momento storico non semplice.

Non a caso, dopo la diffusione della notizia il titolo AMC è volato del 12% in borsa, sfiorando i sette dollari per azione: una buona notizia per il CEO Adam Aron, che sta affrontando le conseguenze di una ripresa lenta negli incassi post-pandemia. Le azioni della più grande catena cinematografica al mondo (proprietaria anche di UCI Cinemas) sono infatti calate molto negli ultimi mesi, scontando anche le difficoltà di Cineworld (la seconda catena al mondo) costretta a una pesante ristrutturazione.

Ma se la borsa ha reagito positivamente, sembra che i consumatori non stiano facendo lo stesso, anzi. Mentre ci si chiede se le altre catene cinematografiche seguiranno l’esempio, sui social si sono scatenate le polemiche, con anche nomi altisonanti a prendere posizione.

Elijah Wood, tra i tanti, ha sottolineato come il cinema – rispetto al teatro, ai concerti e altre forme di intrattenimento – sia estremamente democratico proprio perché è per tutti e costa poco. Secondo l’attore, questa iniziativa penalizzerà chi ha un reddito basso:

Il cinema è ed è sempre stato uno spazio sacro e democratico per tutti. Questa nuova iniziativa di AMC Theatres penalizzerà, sostanzialmente, le persone che guadagnano meno, dando vantaggi a chi guadagna di più.

Altri commentatori evidenziano come i prezzi variabili esistano già, ma siano legati a qualcosa in più, come i sovrapprezzi delle proiezioni in 3D o delle sale Premium Large Format come IMAX, 4DX, Screen X.

Non è la prima volta che AMC sperimenta con i prezzi dei biglietti, e l’impressione è che anche in questo caso prima di estendere l’iniziativa a tutti i cinema della catena negli USA valuterà attentamente cosa accadrà nelle sale di Kansas City, New York e Chicago. Un anno fa, la catena decise di aumentare i prezzi di 1/2 dollari nel solo weekend d’uscita di The Batman, un’iniziativa che poi non ha più replicato.

Ricordiamo che in Italia qualcosa di simile al prezzo differenziato capita, per esempio, nelle sale PLF del circuito UCI come Isense e IMAX: le due file centrali presentano poltrone più ampie e comode e costano di più.

Fonte: Deadline

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