Bella in rosa (Pretty in Pink) è uno dei film che ha definito il genere del college movie (high school in questo caso) e del romanzo di formazione, dando origine a una delle coppie di autori più importanti per il cinema giovanile: Howard Deutch e John Hughes, quest’ultimo si è occupato della sceneggiatura del film.

A 34 anni dall’arrivo in sala, intervistato dall’ Hollywood Reporter, il regista è tornato a parlare della pellicola che vede protagonista Molly Ringwald raccontando alcuni aneddoti.

Una delle frasi che meglio definiscono il tono del film e il carattere della protagonista è la celebre “I just wanna let them know that they didn’t break me”, adattata in italiano come “non devono sapere che mi hanno fatto del male”.

La battuta viene pronunciata da Andie mentre spiega a suo padre Jack di avere intenzione di andare al ballo della scuola da sola. Poche righe di sceneggiatura che hanno però un grandissimo effetto sull’equilibrio del film, ma che rischiavano di rimanere fuori dal montaggio finale. Ecco le parole del regista:

Probabilmente John (Hughes) ha considerato la frase importante sin da subito, ma quando ho fatto il primo montaggio del film siamo andati un po’ lunghi come minutaggio, quindi ho tagliato quella scena poco prima che Andie vada al ballo!

Deutch ha spiegato di avere mostrato la scena tagliata a Ned Tanen, lo studio executive della Paramount, il quale ha subito chiesto dove fosse finita la battuta. Il regista ha ammesso di averla tagliata e l’ha reinserita immediatamente nel film, con un po’di imbarazzo:

A volte non ci fidiamo abbastanza del pubblico. Ci preoccupiamo di tutte queste cose: è troppo lungo? È noioso? funziona? Quel momento era invece fondamentale per la crescita di Andie dal momento che le fa dire “ce la faccio da sola”.

Nell’articolo è riportato anche un aneddoto curioso su Ned Tanen: il suo nome è stato di ispirazione per Biff Tannen, il “villain” di Ritorno al futuro che tormenta Lorraine Baines McFly, interpretata da Lea Thompson, moglie di Deutch per più di 30 anni.

Ma come ha fatto Howard Deutch a iniziare il sodalizio con John Hughes?

Avevo una compagnia che si occupava di fare i trailer dei film, e ci siamo conosciuti mentre lavoravamo a Sixteen Candles – Un compleanno da ricordare. A John è piaciuto il lavoro e siamo diventati sempre più amici. All’epoca io dirigevo anche video musicali, erano tempi in cui tutti lo facevano. Per cui mi ha chiesto sue ne volevo fare uno per Sixteen Candles e gli è piaciuto. Ecco come è andata!

Cosa ne pensate degli aneddoti di Bella in rosa? E cosa ne pensate del rapporto tra Howard Deutch e John Hughes? Potete dircelo nei commenti!

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