Proprio la natura di conglomerata media in grado di distribuire i propri prodotti sia al cinema che in televisione rende Comcast la casa ideale, visto che DreamWorks Animation non produce solo franchise cinematografici ma anche 19 serie televisive animate.
Secondo il Wall Street Journal l’offerta è di 3 miliardi di dollari, decisamente più dell’attuale valore sul mercato (2.3 miliardi di dollari). Non è ancora chiaro se, nel caso di una acquisizione, Katzenberg rimarrebbe a capo dello studio nato nel 1997 come costola della DreamWorks SKG e da essa separatosi nel 2004. Un accordo con Comcast rappresenterebbe una riunione sui generis, visto che qualche mese fa i DreamWorks Studios (ora noti come Amblin Partners) hanno firmato un accordo di distribuzione con la Universal Pictures.
Ricordiamo che Comcast controlla già uno studio di animazione: si tratta della Illumination Entertainment, che produce il franchise di Minions distribuito dalla Universal in tutto il mondo. Lo scenario che andrebbe a configurarsi sarebbe simile a quello della Disney, che possiede sia Pixar Animation Studios che Disney Animation Studios, e andrebbe affrontato con la stessa abilità.
Tra i nodi da sciogliere in caso di una acquisizione vi sarebbero la gestione di Oriental DreamWorks (la joint venture con alcune aziende cinesi lanciata nel 2012), la gestione di Awesomeness TV (digital content company acquistata da DWA nel 2013) e l’accordo pluriennale di distribuzione di contenuti originali con Netflix. L’accordo di distribuzione cinematografica con 20th Century Fox invece terminerà nel 2017.
Fonte: THR
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