È ufficiale: dal 12 maggio i protocolli di sicurezza contro il Covid a Hollywood non saranno più obbligatori. Attivati a settembre del 2020 grazie a un accordo tra la Alliance of Motion Picture & Television Producers (associazione dei produttori) e i sindacati delle varie maestranze (SAG-AFTRA, DGA, IATSE, Teamsters ecc), questi protocolli hanno permesso all’industria audiovisiva di ripartire dopo lo stop imposto dal lockdown nei primi mesi della pandemia globale. Inizialmente dovevano scadere il 30 aprile 2021, ma sono stati estesi varie volte seguendo l’andamento della pandemia – l’ultima volta a gennaio di quest’anno. La versione attuale prevedeva la possibilità, da parte dei produttori, di richiedere vaccinazioni obbligatorie per essere impiegati su un set nella cosiddetta Zona A (dove gli attori lavorano senza mascherina), e rimarrà in vigore per le produzioni iniziate prima del 12 maggio.

La data coincide con la fine dello stato di emergenza sanitaria dichiarato dal governo degli Stati Uniti.

Dopo il 12 maggio, gli impiegati che risulteranno positivi al Covid avranno 5 giorni di malattia pagati, secondo uno dei numerosi accordi raggiunti dai sindacati in autonomia. Un altro di questi accordi prevede, per esempio, che nelle scene intime gli attori debbano sottoporsi a dei tamponi per garantire la sicurezza e il benessere del cast.

Fonte: Deadline

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