Come stabilito dal decreto legge del 23 luglio, da oggi per accedere a una serie di luoghi, tra cui anche i cinema, sarà necessario esibire il Green Pass. Il Green Pass è la certificazione che accerta di aver ricevuto almeno la prima dose del vaccino contro il Coronavirus da almeno 15 giorni, di essere risultati negativi a un tampone eseguito nelle 48 precedenti o di essere guariti dal Coronavirus da meno di sei mesi. Sono tenuti a esibire il Green Pass per accedere a tali luoghi tutte le persone sopra i 12 anni.

Come ha dimostrato lo spostamento al 2 agosto delle anteprime di The Suicide Squad e Fast & Furious 9, c’è un po’ di apprensione da parte di esercenti e distributori circa la possibilità le sale (oltre ad altre attività) possano essere in qualche modo penalizzate almeno in una fase iniziale, anche vedendo quanto accaduto in Francia dove nelle settimane successive all’implementazione dello stesso tipo di misure vi è stato un crollo negli incassi (il weekend 28/7-1/8 ha visto un calo dell’80%). Ma giovedì il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha affermato che “sono stati scaricati finora oltre 53 milioni di Green Pass”, e la speranza è chiaramente che molti spettatori che finora hanno disertato la sala non sentendosi “sicuri” ora facciano finalmente ritorno.

Ricordiamo che il Green Pass si può esibire in versione digitale che cartacea, e si ottiene sul sito www.dgc.gov.it utilizzando lo Spid o la tessera sanitaria o il codice inviato dalla regione, oppure lo si può avere tramite le app Immuni o IO, o tramite fascicolo sanitario elettronico. Assieme al Green Pass sarà necessario sempre esibire un documento di identità, per verificarne l’effettiva appartenenza. A occuparsi dei controlli saranno i titolari o i gestori dei cinema, che utilizzeranno un’app del ministero della salute chiamata VerificaC19, che effettua le scansioni del QR Code dei Green Pass nel rispetto della privacy. Gli esercenti si erano già attrezzati per fare controlli di questo tipo visto il precedente obbligo di misurazione della temperatura. Il controllo dell’identità non è nulla di diverso di quanto accade quando si acquistano alcolici o si fa il check in un albergo, inoltre le informazioni personali non vengono archiviate ma vengono utilizzate unicamente per la verifica della validità del Green Pass.

Nei cinema, nonostante l’introduzione dell’obbligo di Green Pass le capienze non cambiano (e permangono le misure antecedenti come l’obbligo di mascherina):

In zona bianca e in zona gialla, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale, e l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19.

In zona bianca, la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 25 per cento al chiuso nel caso di eventi con un numero di spettatori superiore rispettivamente a 5.000 all’aperto e 2.500 al chiuso.

In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 2.500 per gli spettacoli all’aperto e a 1.000 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto di linee guida adottate.

 

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