Il prossimo 28 aprile uscirà nelle sale Downton Abbey 2 – Una nuova era, il secondo film basato sull’omonima serie iniziata nel 2010 e terminata nel 2015 dopo 52 episodi.

Quali saranno le nuove avventure della famiglia Crawley? Scopriamolo assieme.

Downton Abbey 2: la trama e il cast

È il 1928 e la famiglia e la servitù di Downton Abbey partecipano tutti al matrimonio di Tom Branson e Miss Lucy Smith, figlia di Maud, Lady Bagshaw. Da quando la sua salute è peggiorata, la Contessa Madre, la vedova Violet Crawley, si è trasferita di nuovo a Downton per essere più vicina alla sua famiglia. Lord Grantham annuncia che l’avvocato di famiglia farà visita a Downton su richiesta della Contessa Madre e che tutti i suoi componenti dovranno essere presenti. Violet scopre di aver ereditato una villa nel sud della Francia che, a sua volta, vuole lasciare in eredità a Sybbie, la figlia di Lady Sybil e Branson. Pieno di domande sul perché il defunto Marchese di Montmirail abbia lasciato un dono così generoso alla Contessa Madre, Lord Grantham riceve un’interessante telefonata. Mister Barber, un regista della società cinematografica British Lion, vuole ambientare il suo prossimo film muto, The Gambler, a Downton Abbey. Robert pensa che sia un’idea grottesca ma, con un’importante offerta sul piatto e un veloce tour dei solai e del tetto con la figlia Mary, le concede con riluttanza di occuparsi della cosa e fare quello che crede sia meglio. Mentre la troupe e le star del film si preparano ad arrivare a Downton Abbey, la famiglia pianifica la fuga dall’imminente caos e sfrutta l’opportunità per andare a vedere la villa nel sud della Francia.

Il film, scritto da Julian Fellowes, creatore della serie, è diretto da Simon Curtis, regista di Marilyn e Vi presento Christopher Robin. Ritroveremo il cast principale della serie, che include Hugh Bonneville, Michelle Dockery, Laura Carmichael,  Maggie Smith, Imelda Staunton e Charlie Watson. Tra le guest star invece Hugh Dancy, Laura Haddock, Alex McQueen e Dominic West.

 

Downton Abbey 2

 

Downton Abbey 2: le sfide dei personaggi

Presentando il film, Julian Fellowes racconta quali sfide attendono i personaggi:

Alla fine del primo film era chiaro che Mary stava prendendo il controllo a Downton e questo è un tema che ci accompagna per tutto il corso del secondo film. Uno dei compiti che fanno parte dell’essere in un business ereditario è accettare che è ereditario e che arriva il momento in cui la tua utilità diminuisce, il momento di passare il testimone alla generazione successiva. Il matrimonio di Edith con Bertie sta andando bene e lei ha appena dato alla luce un bambino ma, con una mentalità piuttosto moderna, gestire Brancaster e la maternità non è abbastanza per lei. Ha bisogno di un’attività che stimoli il suo cervello e che sia al di fuori della sua famiglia. Negli anni ‘20, e durante la Prima Guerra Mondiale le donne erano state messe a lavorare in diversi campi e con diversi impieghi e questo le ha incoraggiate a voler lavorare. Il lavoro di Cora e Robert nel primo film era ospitare il Re e la Regina, cosa che hanno fatto con buona grazia. Entrambi hanno un percorso emotivo più difficile in questo film. Questa volta volevo dare più da fare a tutti i personaggi e sono piuttosto contento del risultato.

 

Downton Abbey 2: tra la Francia e Hollywood

Il film dunque si muove su due binari differenti: il primo è il viaggio in Europa. Spiega il produttore Gareth Neame:

Ho sempre voluto portare i Crawley in Europa e in Costa Azzurra in particolare perché è una parte d’Europa che l’aristocrazia inglese avrebbe visitato. Non abbiamo mai visto la famiglia andare oltre l’Inghilterra prima. Nella serie televisiva facevano un viaggio nelle highland scozzesi, qualche viaggio in Northumbria e a Brancaster, la residenza della famiglia di Bertie Pelham, e c’è stato un episodio in cui Lady Rose è stata presentata nella corte di Buckingham Palace per la Stagione di Londra. L’aristocrazia inglese è stata molto importante nella creazione della Costa Azzurra dove viaggiava dal Nord Europa per fuggire dai rigidi inverni. Solo alla fine degli anni ’20 e all’inizio dei ’30, però, ha iniziato a recarvisi nei mesi estivi, quando è stata resa famosa da autori americani come F. Scott Fitzgerald e Ernest Hemingway. La splendida villa e i magnifici giardini che abbiamo trovato a Toulon incarnano assolutamente la Costa Azzurra che avevo immaginato quando abbiamo per la prima volta parlato di quest’idea per la storia.

Il secondo è l’irruzione di Hollywood a Downton Abbey, che richiama l’esperienza diretta del produttore:

Il film è ambientato nel 1928 nel frangente in cui i film muti stavano diventando sonori. Il film di Alfred Hitchcock, Ricatto, è stato girato nel 1928 e. per una straordinaria coincidenza personale, mio nonno ci ha lavorato come assistente cameraman. Praticamente conosco direttamente cosa è successo su quel set. Hanno cominciato le riprese e, nel frattempo, è uscito Il cantante di Jazz e per la prima volta il pubblico è potuto andare al cinema e vedere gli attori cantare e sentire le loro voci. Questo ha rivoluzionato il cinema quasi da un giorno all’altro, che, esistendo solo da un paio di decenni, era una forma d’arte relativamente nuova.

Ricordo mio nonno che mi raccontava cosa è successo quando sono arrivati i tecnici del suono e come le cineprese siano state limitate perché facevano molto rumore. Le cineprese dovevano stare chiuse in cabine insonorizzate in modo che i microfoni non ne riprendessero il rumore, e questo a sua volta limitava il movimento della cinepresa. I tecnici del suono diventarono poi i più importanti membri della troupe sul set. Abbiamo usato questo dettaglio nella storia con il nostro tecnico del suono molto pieno di sé interpretato da Alex McQueen.

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