Qualche mese fa è arrivato nei cinema il secondo film di Downton Abbey in cui abbiamo potuto nuovamente ammirare Hugh Bonneville, Elizabeth McGovern, Maggie Smith, Michelle Dockery e tutti gli altri membri del sontuoso cast alle prese con una nuova avventura della famiglia Crawley.

Contrariamente al primo film uscito nell’autunno nel 2019, che ha incassato quasi duecento milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget stimato fra i 13 e i 20 milioni, Downton Abbey 2 – una nuova era, oltre a essere costato praticamente il doppio, una quarantina di milioni, ne ha poi incassati solo 89 a livello globale. Di certo, il fatto di essere indirizzato a una demografica di pubblico matura e meno incline a frequentare la sala cinematografica in tempo di pandemia è un elemento che potrebbe aver pregiudicato – e non di poco – le performance commerciali del lungometraggio.

In occasione dell’uscita di Downton Abbey 2 – una nuova era in home video e digital, Hugh Bonneville, l’interprete di Robert Crawley, ha detto che potrebbe essere arrivato il momento giusto per fermarsi e salutare per sempre la popolarissima saga televisiva prima e cinematografica poi.

Commentando gli incassi americani del film, uscito praticamente insieme a Top Gun: Maverick, Hugh Bonneville spiega che, dal suo punto di vista, non è stato il film con Tom Cruise a penalizzare il botteghino di Downton Abbey 2, ma la pandemia di nuovo Coronavirus:

No, non è stato il caro e vecchio Tom. C’entra sicuramente la pandemia e la maniera in cui guardiamo i film. Poi bisogna anche tenere a mente che il primo è stato un successo a sorpresa, il film della Focus Features di maggiore incasso in America […] Penso che nessuno, alla Focus, si aspettasse un risultato analogo per il secondo. Poi aggiungici anche la brutalità della pandemia e che l’approccio al guardare i film è cambiato a meno che tu non stia andando a vedere un grosso tentpole.

Poi quando gli viene chiesto se il creatore di Downton Abbey, Julian Fellowes, abbia dei piani per il prosieguo della storia, Hugh Bonneville dice:

Sospetto che, a un livello molto pratico, abbia esaurito il suo corso. Penso che sia un buon momento per smettere. Non saprei. Non indovinerò mai il futuro però, per un po’, ho pensato che sì, perché no, andiamo pure avanti. Però ritengo anche che potrebbe diventare tutto un po’ troppo stiracchiato. Il secondo film è così gioioso, una bella nota con cui concludere la storia. E sembra quasi un vero e proprio finale. Delle porte sono rimaste aperte, ma penso che possa essere il momento giusto per fermarsi.

Parole, quelle di Hugh Bonneville, che fanno da eco a quelle dette dal papà di Julian Fellowes qualche settimana fa che, a proposito di un terzo film, spiegava:

Se il cast ne vorrà fare altri, sono certo che troveremo un modo per farlo. Ma se la corsa dovesse finire qua, non sarebbe un problema. Abbiamo regalato un po’ d’intrattenimento alle persone per svariati anni e questa cosa mi rende molto felice. A conti fatti, sono uno spirito semplice.

Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda!

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Fonte: The Hollywood Reporter

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