Dieci giorni dopo la sua tirata contro Irwin Winkler e la sua famiglia, Sylvester Stallone è tornato ad attaccare il produttore originale di Rocky dopo aver appreso dalle agenzie dello sviluppo di uno spin-off di Creed intitolato Drago e incentrato sulla famiglia Drago.

L’attore ha però mostrato il proprio rispetto nei confronti di Dolph Lundgren, interprete dell’iconico Ivan Drago:

Un altro colpo al cuore… Ho appena saputo questa cosa… Ancora una volta, questo patetico produttore novantaquattrenne e i suoi inutili e idioti figli avvoltoi, Charles e David, stanno spolpando le ossa di un altro straordinario personaggio che ho creato, senza nemmeno dirmelo. Chiedo scusa ai fan, non avrei mai voluto che i personaggi di Rocky venissero sfruttati in tal modo da questi parattisi. Detto questo, non ho altro che il massimo rispetto per il mio grande amico Dolph Lundgren.

Due settimane fa Stallone aveva pubblicato, e poi cancellato, dei post decisamente poco lusinghieri in cui chiedeva senza mezzi termini di riavere i diritti della saga di Rocky.

Irwin è proprietario dei diritti di tutto il franchise di Rocky, inclusi i film di Creed. Stallone venne pagato 75 mila dollari per la sceneggiatura di Rocky e l’interpretazione del protagonista, più il 10% del netto degli incassi (dal quale ottenne 2.5 milioni di dollari, come ricordava tempo fa su Variety).

Nel 2015 il franchise ha visto l’aggiunta di Creed e due anni dopo del suo sequel. Il terzo film uscirà a marzo del 2023, quest’ultimo film sarà il primo senza la partecipazione di Stallone se non come produttore.

Fonte: Deadline

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