In un’intervista concessa a Collider, Christopher Nolan ha avuto modo di parlare della produzione di Dunkirk. In particolare, Nolan ha rivelato di essersi consultato con Steven Spielberg – prima di entrare nel pieno dei lavori – e di aver rivisto Salvate il Soldato Ryan.

Proprio la visione del film di Spielberg ha convinto Nolan a utilizzare un approccio differente nel girare il suo film. Come spiegato dal regista, Dunkirk non è stato girato con l’obiettivo di realizzare un film di guerra ma con l’idea di dare vita a un thriller di tensione:

Dall’intervista:

Lei non vede Dunkirk come un film di guerra ma una delle prime persone che ha consultato è stata Steven Spielberg, perché sappiamo che lei ammira profondamente un film come Salvate il Soldato Ryan. Perché Dunkirk, secondo lei, non è un film di guerra?

Ogni volta che lavori a contatto con un determinato genere, cerchi di tenerne in considerazione le pietre miliari. Nel caso di Salvate il Soldato Ryan, Steven mi ha prestato la sua copia in 35mm. Quel film ha conservato del tutto il suo potere viscerale. È straordinario, ma non era quella la tipologia di intensità che stavo cercando per raccontare questa particolare storia. Quindi, mi sono chiarito nella testa che non dovevo vedere [Dunkirk] come un film di guerra, ma come un thriller di suspense: c’era bisogno di un nemico invisibile e di un tipo di tensione che ti spinge a non distogliere mai lo sguardo. Quello che Steven ha fatto brillantemente in Salvate il Soldato Ryan è stato usare il linguaggio dell’horror, che è quello che ti spinge a volte a non guardare. È un approccio diverso, ma parlare di questo con lui è stato utilissimo. Il più delle volte con Steven parliamo de Lo Squalo e di come si gira un film in acqua, perché io non l’ho mai fatto. E il suo consiglio è sempre stato “non farlo”. […] La struttura del nostro script è stata creata per dare al pubblico una sensazione di tensione perenne. Non abbiamo fatto un film eccessivamente lungo proprio perché non volevo che il pubblico uscisse dalla sala esausto, la nostra sceneggiatura aveva 76 pagine.

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Queste le note di produzione ufficiali:

Christopher Nolan (“Interstellar,” “Inception,” “The Dark Knight” Trilogy) dirige “Dunkirk” sulla base di una sceneggiatura da lui stesso realizzata utilizzando un mix di IMAX® e pellicola 65mm per portare la storia sul grande schermo. Le riprese si sono tenute in Francia, Olanda, Regno Unito e Los Angeles.

Dunkirk si apre con centinaia di migliaia di truppe britanniche e alleate circondate dalle forze nemiche. Intrappolate sulla spiaggia con il mare alle loro spalle affrontano una situazione impossibile con l’avvicinarsi del nemico.

“Dunkirk” propone un cast prestigioso che include Tom Hardy (“The Revenant,” “Mad Max: Fury Road,” “Inception”), Mark Rylance (“Bridge of Spies,” “Wolf Hall”), Kenneth Branagh (“My Week with Marilyn,” “Hamlet,” “Henry V”) e Cillian Murphy (“Inception,” “The Dark Knight” Trilogy), così come l’esordiente Fionn Whitehead. Il resto del cast include Aneurin Barnard, Harry Styles, James D’Arcy, Jack Lowden, Barry Keoghan e Tom Glynn-Carney.

Il film è prodotto da Nolan e Emma Thomas (“Interstellar,” “Inception,” “The Dark Knight” Trilogy). Jake Myers (“The Revenant,” “Interstellar,” “Jack Reacher”) è l’executive producer.

Il team creativo nel dietro le quinte include il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema (“Interstellar,” “Spectre,” “The Fighter”), il production designer Nathan Crowley (“Interstellar,” “The Dark Knight” Trilogy), l’editor Lee Smith (“The Dark Knight” Trilogy, “Elysium”), il costume designer Jeffrey Kurland (“Inception,” “Bullets Over Broadway”) e il visual effects supervisor Andrew Jackson (“Mad Max: Fury Road”).

Warner Bros. Pictures ha distribuito “Dunkirk” nelle nostre sale il 21 luglio del 2017.

Fonte: Collider

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