Edgar Wright non ha mai girato il sequel di un suo film e nonostante abbia specificato a gennaio di quest’anno di aver scritto non una, ma bensì tre bozze di sceneggiatura per il seguito di Baby Driver sembra proprio che stia nutrendo qualche dubbio sull’opportunità di dirierlo effettivamente.

Il regista ne ha parlato insieme al collega Cary Fukunaga sulle pagine d’Interview Magazine. Edgar Wright spiega:

Penso di non aver mai fatto la stessa cosa due volte di seguito. Il motivo stesso per cui mi sono dedicato a un progetto come Ultima Notte a Soho risiede proprio nel fatto che quando Baby Driver è uscito, mi sono ritrovato a concorrere nella stagione dei premi, agli Oscar ed è stato tutto molto stressante, c’era chi premeva per farmi salire subito a bordo del sequel. Ma non ero pronto a rifare la stessa cosa ed è il motivo per cui ho cambiato marcia. L’idea di fare una copia carbone non m’interessa perché fare un film è un processo molto lungo che, con la pandemia, è diventato anche più lungo. La mia regola è che devi fare una cosa se desideri davvero farla. Ci siamo trovati entrambi in situazioni che ci hanno visto abbandonare il progetto di un grande studio perché non ce la sentivamo. So che abbiamo molte cose in comune e questa è una di quelle.

Baby Driver è uscito nel 2017, ha incassato 226.9 milioni di dollari in tutto il mondo (è costato 34 milioni) e ha ottenuto recensioni molto positive (oltre che tre nomination all’Oscar).

Ecco, a seguire, la sinossi della pellicola:

Un giovane pilota si presta a fughe criminali, affidandosi nella guida al ritmo incalzante della sua musica preferita, per essere il migliore nel campo. Costretto a lavorare per un boss, metterà a rischio la vita, la libertà ed il suo amore a causa di una rapina destinata al fallimento.

Trovate tutto quello che c’è da sapere su Ultima Notte a Soho, il nuovo film di Edgar Wright, nella nostra scheda.

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