Freaks Out è uscito al cinema ormai da due settimane: il regista Gabriele Mainetti sta però continuando ad aggiornare i suoi social con aneddoti, backstage e clip dal set del film, come quella che vi proponiamo qui sotto, in cui Fulvio (Claudio Santamaria) promuove nientemeno che un gel, chiamato Gel Testa Ferma – Il miracolo del pelo.

“Capelli gonfi, crespi, arruffati? Non più! Con “Gel Testa Ferma” tutto si arresta, appiattisce e liscia! E se lo dice Fulvio è vero! 100% naturale. Non unge. Inodore”: così recita la didascalia di quello che sembra a tutti gli effetti un divertente spot pubblicitario.

Per realizzare il make up di Fulvio, Santamaria si sottoponeva quotidianamente a ore di trucco e parrucco. Qualche giorno fa lo stesso Mainetti spiegava in un altro post cosa lo ha convinto a scegliere l’attore per questa parte:

A volte può capitare che l’attore famoso cannibalizzi involontariamente il film. Il pubblico fatica a vedere il personaggio, perché vede solo la star. Si perde così quella ricerca di nuovo che sta alla base del Cinema.

In Jeeg ho chiesto a @ClaudioSantamaria di trasformarsi fisicamente ingrassando venti chili, nella speranza di restituire allo spettatore una sua nuova immagine. Chiaramente solo questo non sarebbe bastato e Claudio, col suo talento, ha fatto molto di più.

Fulvio era immune a certi rischi. La sua fisicità irripetibile avrebbe impedito all’attore noto di sedersi sopra il personaggio. Questo non significa che dargli vita sarebbe stato facile. Anzi. Fondersi con la maschera tanto da farla scomparire sarebbe stato decisivamente complesso. Avrebbe richiesto un grande lavoro sul corpo e sulla voce. Insomma con la recitazione spontanea der cimena non ci avremmo fatto una mera mazza. Serviva, ancora, qualcosa di nuovo.

– Gabrie’ ma che dovemo fa con Fulvio? Mi sembri indeciso. – A Cla’, sto cercando di capire. Ma a te andrebbe di fare questo personaggio? – Oh, ma che davero? Te l’ho già detto. Mi sa che è a te che non t’andrebbe. – Non è quello. È che …

E qui Claudio mi spiazza con una mossa raffinata e coraggiosa.

– Fammi un provino. – Prego? – Voglio essere scelto. Così sul set saprò di esserci perché me lo sono guadagnato e non perché siamo gli amichetti del film di prima che ripetono la stessa cosa. – Claudio, ma che stai a di’? – Dico che se non mi fai un provino non faccio il film.

Inizio a sentirmi più sicuro, come se la proposta di Claudio avesse ridefinito i nostri ruoli come è accaduto con Jeeg. Come se al di là della nostra grande amicizia, nel lavoro non potevamo darci per scontati.

Al provino Claudio ha portato la fierezza e la rabbia di Fulvio che ad oggi sono presenti nel film. Ci siamo scelti di nuovo e per questo gliene sono grato. Quanto Claudio ha fatto non ha che fare con l’umiltà. Ha a che fare con la ricerca di nuovo che il Cjnema richiede, anche nel rapporto tra un regista e un attore.

Per questo Claudio è un bravo attore, per questo Fulvio è speciale.

 

Freaks Out è scritto dallo stesso Mainetti e da Nicola Guaglianone. Michele Braga e lo stesso Mainetti hanno firmato le musiche.

Il cast comprende Aurora Giovinazzo, Claudio Santamaria, Pietro Castellitto e Giancarlo Martini nella parte dei 4 protagonisti e Max Mazzotta, Giorgio Tirabassi e Franz Rogowski come co-protagonisti. Nel cast anche Francesca Anna Bellucci, Michelangelo Dalisi, Eric Godon, Emilio De Marchi, Anna Tenta, Astrid Meloni, Olivier Bony.

Il film è co-prodotto da Goon Films, Lucky Red con Rai Cinema e la belga Gapfinders.

Cosa ne pensate? Quanto attendete questo nuovo lungometraggio di Gabriele Mainetti? Potete commentare, come al solito, qui sotto in calce all’articolo o sul forum.

 

 

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