Il Venerdì di Repubblica ha dedicato l’ultima copertina a Freaks Out, l’attesissimo film di Gabriele Mainetti che sarà presentato a Venezia e arriverà al cinema il 28 ottobre.

L’articolo entra nel dettaglio della realizzazione della grande opera del regista, che ha spiegato di aver rinunciato a offerte da colossi dello streaming:

Ho sempre creduto che questo film dovesse uscire in sala. È in formato 2,35, è pensato per dare forza al corpo dell’attore. Inoltre abbiamo missato per 4 mesi, tantissimo, credo sia un record, ma non perché voglia fare il matto. È un film di guerra e il suono dev’essere immersivo, come faceva George Lucas in Star Wars. Sarebbe stato un peccato guardarselo sul televisore, e dubito che in tanti abbiano un dolby adeguato.

Ha poi aggiunto:

Spero che il cinema tornerà, perché l’esperienza in sala è ancora la più forte che ci possa essere, è un’altra roba. Si dice sempre che il grande schermo dovrà proiettare i grandi film e sulle piattaforme potranno passare i film più piccoli. In parte sono d’accordo, ma io credo che la commedia sia un’esperienza pazzesca soprattutto in sala. Quando ridi con gli altri ridi di più.

Quanto alle riprese lunghissime del film, Mainetti ha spiegato che non si è trattato di incertezza, quanto di “ingenuità”:

In un film di guerra per ricaricare pistole e mitra di 60-70 persone ci vogliono 30-40 minuti, e il ciak successivo puoi batterlo soltanto dopo. Per interrare le bombe con l’aria compressa ci vogliono 7 minuti l’una. Questo non lo sapeva.

 

 

La sinossi ufficiale del film:

Roma, 1943: Matilde, Cencio, Fulvio e Mario vivono come fratelli nel circo di Israel. Quando Israel scompare misteriosamente, forse in fuga o forse catturato dai nazisti, i quattro “fenomeni da baraccone” restano soli nella città occupata. Qualcuno però ha messo gli occhi su di loro, con un piano che potrebbe cambiare i loro destini… e il corso della Storia.

Freaks Out è scritto dallo stesso Mainetti e da Nicola Guaglianone. Michele Braga e lo stesso Mainetti hanno firmato le musiche.

Il cast comprende Aurora Giovinazzo, Claudio Santamaria, Pietro Castellitto e Giancarlo Martini nella parte dei 4 protagonisti e Max Mazzotta, Giorgio Tirabassi e Franz Rogowski come co-protagonisti. Nel cast anche Francesca Anna Bellucci, Michelangelo Dalisi, Eric Godon, Emilio De Marchi, Anna Tenta, Astrid Meloni, Olivier Bony.

Il film è co-prodotto da Goon Films, Lucky Red con Rai Cinema e la belga Gapfinders.

Cosa ne pensate? Quanto attendete questo nuovo lungometraggio di Gabriele Mainetti? Potete commentare, come al solito, qui sotto in calce all’articolo o sul forum.

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