Dopo The Lone Ranger il regista Gore Verbinski si dedicherà a un film di dimensioni minori come i suoi precedenti The Weather Man e Mouse Hunt, tratto da una graphic novel di Guy Deslisle intitolata Pyongyang: a Journey in North Korea.

Secondo Deadline, Verbinski dirigerà il film per la New Regency. La storia segue le memorie di un fumettista Franco-Canadese in Corea del Nord dopo aver ottenuto (cosa assai rara per un occidentale) un visto per lavorare in un programma televisivo di animazione per bambini. Il viaggio si complica quando viene accusato di spionaggio.

Distribuita in Italia da Fusi Orari, la graphic novel ha questa sinossi:

Pyongyang è la capitale della Corea del Nord, uno stato ai confini della realtà: una spietata dittatura comunista che vive in isolamento quasi completo, immersa nel culto di Kim Il-sung, nominato "presidente eterno" dopo la sua morte, e di suo figlio, il "caro leader" Kim Jong-il. Per gli stranieri è difficilissimo entrare e praticamente impossibile avere contatti con gli abitanti. Guy Delisle ha lavorato a Pyongyang per due mesi, e ne è tornato con un reportage a fumetti allo stesso tempo esilarante e drammatico. Uno sguardo unico dal paese più assurdo del mondo, dove il 1984 di Orwell non è più fantascienza.