Mohsen Mansouri, governatore della provincia di Tehran in Iran, ha preannunciato che saranno presi provvedimenti contro tutte le celebrità che hanno mostrato sostegno per le proteste anti-governative in seguito alla morte della 22enne Mahsa Amini.
Le proteste hanno ricevuto un supporto senza procedenti da una serie di figure prominenti nel mondo dello sport, della cultura e dei media in Iran, che mai si erano esposte politicamente.
Mansouri ha dichiarato che le autorità agiranno contro le “celebrità che hanno alimentato le fiamme delle rivolte e che hanno firmato accordi redditizi con radio e televisioni [in Iran] ma che in tempi di rivolta si schierano contro la sicurezza e l’ordine“.
Naturalmente non potremo fare i conti con queste personalità in alcuni casi nell’immediato a causa di problemi pratici, ma lo faremo a tempo debito.
Nel corso del fine settimana appena trascorso, il premio Oscar iraniano Asghar Farhadi è stata una delle voci a schierarsi contro il governo, chiedendo attraverso il suo account Instagram al mondo di unirsi in solidarietà dei manifestanti.
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