Harvey Weinstein è stato condannato a 16 anni di carcere per stupro e altri crimini a sfondo sessuale da una corte di downtown Los Angeles. Il procuratore distrettuale di Los Angeles aveva chiesto il massimo della pena, 24 anni. L’ex produttore si trova già in prigione dove sta scontando una sentenza di 23 anni emessa a marzo del 2020 da un giudice di New York per altri crimini a sfondo sessuale.

Per i tre capi d’imputazione, Weinstein è stato rispettivamente condannato a otto anni, sei anni e due anni. Il giudice ha quindi affermato che le sentenze dovranno essere scontate consecutivamente, per un totale di 16 anni.

“Non sono decisioni semplici, ma sono le mie decisioni,” ha affermato davanti a una corte affollata. Weinstein, poco prima, aveva implorato di non condannarlo: “Ribadisco che sono innocente. Non ho mai stuprato o molestato sessualmente la mia accusatrice. Non conoscevo questa donna, e lei non conosce me. Si tratta di una questione di soldi. Non lo merito. Ci sono così tante cose sbagliate in questo processo.”

Weinstein a breve compirà 71 anni, ha già ricorso in appello sulla causa di New York e ora ricorrerà in appello per questa causa. Nel caso in cui le sentenze non venissero ribaltate dagli appelli, non potrà chiedere la scarcerazione sulla parola per la causa di New York prima del 2039, quando avrà 86 anni. Nel frattempo però dovrà scontare la nuova pena.

Il produttore ha lasciato nel 2021 la prigione di Buffalo dove si trovava, e ora sta scontando la sua pena alla Twin Towers Correctional Facility di Los Angeles.

Fonte: Deadline

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