In occasione della promozione di The Son, Hugh Jackman ha parlato di salute mentale e dell’esigenza di supporto psicologico sui set cinematografici.

L’attore ha raccontato alla BBC che i produttori del film di Florian Zeller hanno assunto uno psichiatra per dare sostegno al cast del film nel caso avesse bisogno di consulenza:

È stata la prima volta che ho assistito a una cosa simile. Per alcune persone è stato necessario.

L’attore ha spiegato che la figura dei coordinatori di intimità è sempre più presente sui set, ma anche chi fornisce supporto psicologico merita un posto, specialmente sui set dei film con argomenti molto sensibili:

C’è una piccola parte di me vecchia scuola che crede che siano problemi privati. Se devi andare dal medico per qualunque motivo o anche per la salute mentale, sta a te provvedere. Ma credo che sarebbe un bel segnale da parte dei superiori occuparsi di una persona, non solo del suo compenso, ma anche del suo benessere.

L’attore ha parlato con uno psicologo durante le riprese a causa degli argomenti del film, della sua ansia derivata dal ritorno al lavoro dopo la pandemia e a causa della morte di suo padre avvenuta durante la lavorazione.

La speranza di Hugh Jackman è che The Son faccia parlare di salute mentale:

C’è moltissima ignoranza e mancanza di conoscenza e vergogna attorno all’argomento. Bisogna parlarne, e anche in fretta.

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